Autore: Redazione
21/07/2017

Amazon Spark, editori e influencer pagati per pubblicare contenuti

Il Wall Street Journal fa ulteriore chiarezza sul tema lanciato dal colosso di ecommerce per ora solo in terra americana

Amazon Spark, editori e influencer pagati per pubblicare contenuti

Ieri abbiamo parlato di Amazon Spark, il nuovo strumento dell’app del colosso ecommerce dedicato ai membri Prime. Un articolo del Wall Street Journal ha fatto ulteriore chiarezza su un pezzo importante dell’operazione, passato inizialmente in secondo piano rispetto alle possibilità offerte dal nuovo feed molto simile a Instagram. La società di Jeff Bezos, infatti, sta pagando influencer ed editori per popolare Spark, con l’intento di creare una nuova soluzione finalizzata alla vendita di un prodotto sulla piattaforma, dove ormai si può trovare qualunque cosa. Amazon Spark non è altro che un social commerce e l’apporto di personalità esterne diventa fondamentale in tale contesto. Qualcosa di analogo era stato fatto da Facebook al momento del lancio di Live: sempre secondo il WSJ l’azienda di Zuckerberg avrebbe versato 50 milioni di dollari ad alcuni partener, il più pagato dei quali era BuzzFeed, per utilizzare la feature con regolarità. Un altro obiettivo di Facebook era spingere le persone a pubblicare dirette e il tentativo, peraltro portato avanti anche su Instagram, sembra essere riuscito a metà. Social Commerce Tornando ad Amazon Spark, il servizio incoraggia le persone a condividere foto e video e a seguire altri utenti. Gli user sono anche spinti a taggare prodotti disponibili su Amazon, che i consumatori possono facilmente acquistare. Finora sono tantissimi i post dotati dell’hashtag “sponsored” e condivisi da publisher, fotografi e influencer già noti su Instagram. Questi non trattengono una commissione per ogni vendita conclusa, ma godono di un fee prestabilito solamente per pubblicare un numero minimo di contenuti. In questo senso il programma “Amazon Associates” ormai attivo da diversi anni, remunera i partner quando veicolano clienti sul sito di ecommerce ed è ormai una fonte di ricavi per i tanti publisher online che linkano Amazon nei propri contenuti. Secondo alcuni osservatori, la società potrebbe presto adottare un modello basato su commissioni, al fine di incentivare le attività di pubblicazione su Spark, anche se questa ipotesi non ha per ora trovato conferme ufficiali. La pratica di pagare i partner non sarebbe comunque una novità nemmeno per il colosso di Jeff Bezos: secondo Digiday  la compagnia sta pagando i creators per popolare la piattaforma Amazon Video Direct, altra parte fondamentale della complessa macchina che è oggi Amazon.