Autore: Redazione
08/11/2017

Amazon lancia una nuova API dedicata agli annunci self-service

Con l’inedita release, ancora in beta test, il gigante del retail online arricchisce il suo business pubblicitario in costante crescita allineandosi alle offerte di Google e Facebook

Amazon lancia una nuova API dedicata agli annunci self-service

Amazon sta testando una nuova API (application programming interface) per Amazon Marketing Services, la parte della sua attività pubblicitaria che comprende gli annunci self-service, inclusa la sua piattaforma di paid search. Si tratta di un’API separata per i brand che affiancherà quella già esistente per i prodotti sponsorizzati riservati ai venditori, come ha spiegato un portavoce Amazon, aggiungendo che l’obiettivo è quello di avere un’offerta più completa a livello self-service e personalizzabile per gli inserzionisti. Un’offerta più efficiente L’API, attesa da quest’estate, fornirà un approccio sistematico per la gestione e il reporting delle campagne e offrire la possibilità di automatizzare il loro funzionamento. Secondo le stime di BloomReach, circa il 55% degli acquirenti online avvia ricerche di prodotti su Amazon. La paid search è una grossa parte del suo advertising business e l’aggiunta di un’API che la connetta con le informazioni e gli strumenti di cui marchi e agenzie hanno bisogno la renderebbe più potente. Gestione in programmatic L’azienda ha anche realizzato un’API per Amazon Media Group disponibile da quest’estate, e le agenzie hanno dichiarato di aspettarsi uno sviluppo simile anche per l’AMS. L’API offerta in beta copre i prodotti sponsorizzati Amazon Sponsored Products le search ad che consentono ai brand di gestire in programmatic campagne, gruppi pubblicitari, annunci, parole chiave, offerte e budget. Inoltre, la reportistica dettagliata consente di estrarre i dati di performance per analizzare le vendite e gli investimenti. Questo, è un altro segno di crescita per il programmatic ad business di Amazon, che ha lentamente compiuto progressi nella sua offerta durante il 2017. Alla fine di agosto, infatti, si è evoluto nel self-service per AMG e a giugno ha lanciato Advertiser Audiences, una piattaforma self-service simile a quelle di Google e Facebook, che permette ai brand di costruire segmenti di pubblico basati sui dati Amazon. Rompere il duopolio Le API si sono dimostrate fondamentali per rendere scalabile la piattaforma pubblicitaria di Amazon permettendo al gigante dell’ecommerce di competere con offerte più mature come quelle di Google e Facebook. La nuova API sarà disponibile a tutti sul mercato all’inizio del prossimo anno. È un passo abbastanza significativo per il business pubblicitario di Amazon nel suo percorso volto a rompere il duopolio di Google e Facebook nella pubblicità, allineando la sua offerta.