Autore: Redazione
12/10/2017

Amazon afferma la propria posizione leader nell’offerta server side bidding e compete direttamente con Google

Il servizio della piattaforma si distingue dagli altri per flessibilità ed efficienza, per questo è attualmente il più usato dai player dell’industry. Big G trema ma il suo tool complementare sta riscuotendo successo già in fase beta

Amazon afferma la propria posizione leader nell’offerta server side bidding e compete direttamente con Google

La diffusione dell’header bidding affonda le sue radici nel desiderio degli editori di rompere la morsa che Google ha sulla pubblicità programmatica. Ora, però, sul mercato si sta affermando un temibile rivale, Amazon, che ha stabilito una posizione leader nel server side bidding, il presunto successore della tecnologia header bidding. All’interno dell’industry, il Trasparent Ad Marketplace di Amazon è il più popolare fornitore di tecnologia server-to-server, come conferma anche uno studio di ServerBid pubblicato lo scorso 4 ottobre. Gli editori stanno adottando questo prodotto perché porta con sé una domanda unica, è facile da integrare, fa il matching gli utenti attraverso diverse piattaforme e, soprattutto, rappresenta una fonte di concorrenza per Google, che già esercita fin troppo controllo sugli editori e i loro tech stack. Un’offerta più flessibile Il tool di Amazon, infatti, permette ai publisher di aggiungere o eliminare facilmente le SSP e intercambiare i bidder tra on-page e server-side. Amazon inoltre, ha qualcosa di nuovo da offrire: un commerce proprietario e i dati comportamentali dei suoi utenti. Poiché Amazon raccoglie un sacco d’informazioni su un grande pool di utenti, può evitare le criticità tipiche delle offerte server side facendo corrispondere con successo i dati degli utenti tra i vari fornitori. La piattaforma sta anche accrescendo il suo team di vendita, aprendo a nuovi prodotti pubblicitari programmatici self-service. Ma, il motivo principale per il quale i publisher stanno accogliendo l’offerta server-side di Amazon, è perché rappresenta un bilanciamento rispetto al monopolio di Google. Tuttavia, se c’è qualcuno che può sorpassare Amazon nelle offerte sul lato server, quello è proprio Google. Un prodotto server-side di Big G, Exchange Bidding, è ancora in fase pilota, ma il numero di editori che ne fanno uso è già cresciuto da 100 a 185 solo da maggio, secondo un portavoce della company. Il nuovo servizio di Google sarà disponibile all’inizio del 2018 per tutti gli editori che utilizzano l’ad server Google DoubleClick For Publisher.