Autore: Redazione
10/07/2017

La nascita di Spark Foundry rappresenta un ulteriore passo di rafforzamento di Publicis Media anche in Italia

Luca Montani, ceo della holding per il nostro mercato, commenta positivamente la notizia del rebranding globale di MediaVest | Spark. Nel nostro Paese, tra gli altri, la nuova sigla gestisce clienti come Fage, BEL Groupe, Mareblu, Brorwn-Forman ed Electronic Arts

La nascita di Spark Foundry rappresenta un ulteriore passo di rafforzamento di Publicis Media anche in Italia

“Spark Foundry può contare da subito su di un network internazionale molto forte e vincente che, nel corso del solo ultimo anno, è stato capace di acquisire molti clienti importanti e raccogliere numerosi riconoscimenti nei più rilevanti Festival internazionali. Il nuovo posizionamento e il rebranding rappresentano oggi un passo ulteriore per lo sviluppo di questo importante network di Publicis Media e un nuovo stimolo a ricercare soluzioni di comunicazione innovative e tailor made, in grado di trasformare il business dei clienti”: è stato questo il commento rilasciato da Luca Montani, ceo di Publicis Media Italy, in merito alla notizia – anticipata da DailyMedia venerdì scorso - del rebranding di MediaVest | Spark, brand globale di Publicis Media, in Spark Foundry, a testimonianza di un percorso evolutivo costante concretizzatosi ora in un’offerta che va ben oltre il mondo del media, abbracciando analytics, tecnologia, insight, contenuti e molto altro. Il nuovo nome rispecchia la forte energia del brand, mossa da uno spirito tipico delle startup, con un approccio imprenditoriale innovativo, che si “fonde” con le competenze e le risorse della holding media di Publicis Groupe.
Un’offerta esclusiva
A partire da marzo 2016, con l’unione di MediaVest e Spark, questo modello ha portato importanti risultati, con l’entrata di nuovi importanti clienti internazionali. Tra questi, MTV, KFC, Mattel, H&R Block, Expedia, EuroLoan, Virgin Mobile, OnePlus, Diageo e BEL Groupe. Quest’ultimo fa parte di quelli gestiti anche in Italia, insieme, per citare i più importanti, a Mareblu, Fage, Alcon, Sandoz, Brown-Forman ed Electronic Arts. Spark Foundry si avvale oggi di 3.500 specialisti a livello globale e uffici in mercati chiave fra cui Stati Uniti, Regno Unito, Medio Oriente Nord Africa, Polonia, Australia e Cina, contando sui migliori talenti di diversi settori, per ampliare le proprie eccellenze e capabilities con l’obiettivo di fornire ai clienti un servizio sempre più integrato e completo. “L’offerta esclusiva di Spark Foundry porta con sé un’energia tangibile, che sta generando risultati importanti per i nostri clienti - ha commentato il ceo di Publicis Media, Steve King -. Sono sicuro che Spark Foundry farà leva su questo momento di evoluzione, introducendo nuove ed entusiasmanti novità insieme a Publicis Media nei mercati di tutto il mondo”. Brian Terkelsen ha lasciato il ruolo di global brand president di MediaVest Spark a febbraio e il nuovo leader mondiale di Spark Foundry dovrebbe essere annunciato presto. Il nome di MediaVest risale al 1993, quando la unit media dell’allora DMB & B era diventata Televest. È stato rinominata MediaVest nel 1999 e si è unita a Starcom nel 2000 per formare Starcom MediaVest. Publicis Media ha diviso SMG dalla sua società operativa, Zenith Optimedia, in una ristrutturazione avviata lo scorso anno, affermando quattro marchi media: Starcom, MediaVest Spark, Zenith e Optimedia Blue 449 (alle quali va aggiunta Performics, specializzata in performance marketing). Il rebranding di Spark Foundry segue la decisione di Blue 449 di abbandonare il marchio Optimedia nel dicembre 2016. I principali mercati di Spark Foundry sono Stati Uniti, Regno Unito, Medio Oriente, Polonia e Australia.