Autore: Redazione
07/09/2017

MEC e Maxus si fondono in Wavemaker, operativa dal 2018

Il brand e la nuova visual identity dell’agenzia di media, contenuti e tecnologia, frutto dell’annunciata fusione tra le due sigle di GroupM, saranno live a livello locale non appena la fusione sarà completata in ogni Paese. In Italia sarà leader per billing

MEC e Maxus si fondono in Wavemaker, operativa dal 2018

La nuova agenzia di media, contenuti e tecnologia, frutto della fusione tra MEC e Maxus,  che era stata annunciata a inizio giugno, assume ufficialmente il nome di Wavemaker e sarà operativa a livello locale a gennaio 2018. Lo hanno comunicato ieri WPP e il suo braccio media GroupM, precisando che “i grandi risultati si ottengono quando media, contenuti e tecnologia si integrano, consentendoci di raggiungere una conoscenza del processo d’acquisto senza paragoni, competenza che mettiamo al servizio  dei nostri clienti”.

I 139 uffici di Wavemaker gestiranno un amministrato complessivo di 38 miliardi di dollari e saranno presenti in 90 Paesi, con più di 8.500 professionisti, di cui 2.900 esperti nel digital, 750 nel content, 400 nei data e 200 nelle piattaforme tecnologiche. Wavemaker si propone di garantire ai clienti la leadership nell’affrontare la trasformazione. Tim Castree, global ceo di Mec e Wavemaker, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è dare l’opportunità ai clienti di trasformare e accrescere il loro business, grazie alla nostra ossessione per il processo d’acquisto e soprattutto grazie all’integrazione d’insight e dati con [m]PLATFORM, la piattaforma proprietaria globale di audience technology di GroupM. Il brand e il posizionamento di Wavemaker sono una chiara manifestazione di questo intento”.

Kelly Clark, global ceo di GroupM, ha aggiunto: “Wavemaker è una agenzia globale con una potente proposition per i clienti. Tim e la sua squadra hanno il più totale supporto di GroupM in termini di risorse, volumi e competenze”. Il brand e la sua nuova visual identity saranno live a livello locale non appena la fusione sarà completata in ogni Paese: come detto, all’inizio del prossimo anno. Nel nostro mercato, la nuova sigla è destinata - stando alle stime che si possono fare sui billing attualmente gestiti - a rafforzare quella che è già attualmente la leadership della centrale guidata da Luca Vergani rispetto alla concorrenza in termini di amministrato, con una cifra che, a oggi, dovrebbe superare 1,5 miliardi di euro.