Autore: Redazione
11/12/2017

La Fabbrica: entra in Melazeta e chiude l’anno al +10% con oltre 10 milioni

L’agenzia specializzata in progetti educational e di corporate reputation guidata da Daniele Tranchini ha finalizzato l’ingresso nella technology company attiva nell’edugame e registra un aumento a doppia cifra del fatturato, grazie anche a nuovi clienti come GreenVision

La Fabbrica: entra in Melazeta e chiude l’anno al +10% con oltre 10 milioni

È stato finalizzato l’ingresso di  La Fabbrica - l’agenzia di comunicazione specializzata in progetti educational e di corporate reputation guidata da Daniele Tranchini - nel capitale della digital agency MelaZeta. L’operazione si inserisce in una politica di estensione e arricchimento dell’offerta della sigla, presente nel mondo con 5 uffici e oltre 20 corrispondenze, e con oltre 150 dipendenti. Melazeta, il cui nome origina dal CMD+Z degli utilizzatori Mac della prima ora, è stata fondata nel 1998 da Marcella Albiero e Lara Oliveti ed è ancora oggi un caso rimarchevole di eccellenza d’impresa con guida tutta al femminile nell’industry. La digital agency, che oggi ha sedi a Modena e Milano, è una realtà riconosciuta per le grandi competenze nel campo dell’educational engagement (edugame) e della gamification, nonchè pioniere nella realtà aumentata e virtuale.

Edugame e gamification

“Siamo una technology company ad alto contenuto d’innovazione creativa - spiega  Lara Oliveti, che ne è ceo -. Con il nostro team interno di designer, sviluppatori e animatori, già molti anni fa abbiamo creduto in un modello che prevedeva l’engagement del target attraverso progetti di gamification. Successivamente, abbiamo creato centinaia di giochi online e app mobile per aziende come Ferrero, Disney e Rainbow (Winx Club), solo per citarne alcune, e molti progetti legati alla comunicazione sociale e divulgativa come per Airc/ Fondazione Veronesi e Kukua, nonché attivazioni con gamification per iniziative legate al mondo del retail e del licensing”.

Anche per quanto riguarda la realtà aumentata, oggi una tecnologia molto di tendenza nel mix comunicativo di aziende, enti e organizzazioni, Melazeta può vantare un ruolo di apripista in quanto impegnata in creazione, ingegnerizzazione e sviluppo di prodotti di comunicazione basati su questa tecnologia sin dagli esordi. Oggi, l’attività di R&D è concentrata nel concepire progetti di realtà virtuale per itinerari culturali e museali.

Gruppo Holding Industriale

«Ho voluto convintamente unire La Fabbrica e Melazeta - spiega Tranchini - sia per un tema di affinità e di arricchimento della nostra offerta, sia perché sul panorama italiano è una delle realtà tecnologico-creative più all’avanguardia nel settore, ma anche perché la sua competenza di primo livello è riconosciuta e apprezzata dai molti brand importanti con cui ha collaborato e, in generale, dal mercato». Melazeta, su cui La Fabbrica ha investito direttamente, entra quindi in una famiglia, facente capo dal 2014 al Gruppo Holding Industriale Spa, che annovera anche la società Editrice Bandusia, leader di mercato nell’ideazione, creazione e implementazione di strumenti di comunicazione integrati focalizzati sul turismo scolastico (www.didatour.it), Geetrips , portale dedicato alla commercializzazione di esperienze legate al viaggio d’istruzione, e Laborattivi Edutainment, società specializzata nella progettazione di percorsi ludo-didattici e allestimenti di carattere multimediale per scuole, musei e anche eventi.

Crescita a doppia cifra

La Fabbrica ha sedi, oltre che a Milano, a San Paolo, Buenos Aires e Santiago del Cile, e corrispondenti in Europa dell’Est. Da oltre 30 anni è specializzata nello sviluppo di strategie di comunicazione ed engagement multicanale, disegnate per costruire la reputazione di aziende e marche attraverso progetti che educano i target sui temi di interesse per i clienti seguendo un approccio narrativo, valoriale e partecipativo. Grazie al team internazionale, conta tra i suoi clienti Enel, ING Direct, TIM, Michelin, Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, Henkel e Coca-Cola. Dalle sue sedi, La Fabbrica sviluppa, promuove e distribuisce progetti in Italia, Romania, Russia, Bulgaria, Slovacchia, Francia, Spagna, Brasile, Argentina, Cile, Guatemala, Panama, Costa Rica e Messico. «Il “canale” scuola vale il 70% del nostro giro di affari, che supera quest’anno i 10 milioni di euro, con una crescita del 10% e una settantina di addetti, anche grazie ad acquisizioni recenti come quella di GreenVision - spiega Tranchini a DailyMedia -: ma stiamo allargandoci in area aziendale, dove le nostre competenze per l’incremento della reputazione e il coinvolgimento di specifici target sono sempre più apprezzate. Per Samsung, ad esempio, lavoriamo con le scuole ma, anche, per comunicazione interna e progetti educativi; per la IULM, di cui ci occupiamo dal 2016 dopo aver vinto la relativa gara, sviluppiamo progetti istituzionali, programmi di engagement e creatività per stampa, web e metropolitane. Sul fronte internazionale, dopo la reingegnerizzazione della sede di Buenos Aires, abbiamo progetti di aperture prima in Colombia e, successivamente, anche nel Perù».