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ADS: Corriere sempre leader tra i quotidiani ad aprile. La Verità anticipa l’ingresso con 22.862 copie

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Sorrisi e Canzoni Tv si conferma come primo settimanale. Focus guida i mensili di marzo

ADS ha rilasciato ieri i nuovi dati mensili stimati dagli editori, riferiti al mese di aprile 2017 per le testate a periodicità quotidiana e settimanale e al mese di marzo 2017 per le testate a periodicità mensile. Mancano ancora i dati sulle copie multiple digitali.

I quotidiani

Sul fronte dei quotidiani, la classifica è dominata sempre dal Corriere della Sera, che segna 301.012 copie diffuse, di cui 45.803 digitali – registrando così un lieve calo sul mese scorso, quando le copie erano 315.139, di cui 46.374 digitali. Secondo posto ancora per la Repubblica con 222.281 copie ad aprile. Sono 28.270 quelle digitali. Anche la Repubblica è in lieve calo sul mese di marzo, che registrava 227.482 copie, di cui 28.646 digitali. Il Sole 24 Ore mantiene la terza posizione con 180.403 copie diffuse ad aprile 2017, di cui 53.643 quelle digitali: a marzo le copie erano di più, 191.121 (53.830 quelle digitali). Con 170.853 copie, di cui 7.207 digitali, risale di una posizione La Stampa, che il mese scorso segnava 171.091 copie, di cui 7.323 digitali. Scende invece di una posizione la Gazzetta dello Sport con 169.397 copie, di cui 7.869 digitali, in lieve calo sulle 171.355 copie di marzo (8.005 quelle digitali). Mantiene poi, a seguire, la sua posizione Avvenire con 116.452 copie (546 quelle digitali): nel mese di marzo le copie diffuse dal quotidiano erano 119.185 copie (547 quelle digitali). A seguire in classifica a marzo: Il Messaggero, QN – Il Resto del Carlino e il Corriere dello Sport Stadio. Da segnalare l’ingresso in ADS de La Verità, con 22.862 copie diffuse. Il quotidiano di Maurizio Belpietro entra in classifica con qualche mese di anticipo sul previsto (settembre, ndr). L’obiettivo dichiarato di diffusione all’esordio era tra le 25mila e le 30mila copie.

I settimanali

Sul fronte dei settimanali, nel mese di aprile Sorrisi e Canzoni Tv si conferma il primo con 559.310 copie diffuse. Il magazine riprende così il suo trend di crescita, rallentato nel mese di marzo quando registrava 558.638 copie. Nei mesi precedenti, invece, le copie erano ben 594.170 a febbraio, in aumento sul mese di gennaio (576.535 copie) e su quello di dicembre (559.363 copie). Al secondo posto c’è Settimanale DiPiù con 429.289 copie, in calo sulle 443.659 copie del mese precedente. Telesette mantiene ad aprile la terza posizione con 375.957 copie (erano 381.367 a marzo e 386.395 a febbraio). Sale la classifica Io Donna con 285.076 copie (sebbene a marzo fossero 287.529 copie), superando il Venerdì di Repubblica, che registra 284.175 copie, in calo sulle 289.604 copie di marzo. Seguono Famiglia Cristiana, che risale la classifica con 269.993 copie ad aprile (erano 273.978 a marzo) e L’Espresso con 267.415 copie ad aprile (erano 274.848 a marzo).

I mensili

I dati relativi ai mensili di marzo vedono Focus risalire la classifica e conquistare la prima posizione con 288.410 copie, sebbene in calo sulle 301.265 copie del mese di febbraio. 50 & Più il valore dell’esperienza segue con 283.329 copie, in linea con le 282.895 copie di febbraio. Scende di due posizioni, invece, Al Volante con 280.238 copie – in deciso calo sulle 311.895 copie di febbraio. Avanti nella classifica ADS ci sono Cose di Casa (219.762 copie), Quattroruote (210.943 copie), Cucina Moderna (189.058 copie), Io e il Mio Bambino (180.284 copie).

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Tv

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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