Autore: Redazione
27/07/2017

Adobe annuncia la conclusione del supporto a Flash. termina un’era del web

A fine 2020 il player non riceverà più aggiornamenti e non verrà ulteriormente distribuito sul mercato

Adobe annuncia la conclusione del supporto a Flash. termina un’era del  web

Tutte le cose prima o poi finiscono, anche quelle che sembravano ormai radicate, istituzionalizzate, infinite. F come Flash, ma anche come Fine. Adobe ha annunciato in via ufficiale l’intenzione di interrompere il supporto a Flash entro la fine del 2020. È la data scelta dalla software house per sospendere in modo definitivo e irrevocabile l’aggiornamento e la distribuzione del player. C’era una volta SmartSketch Le origini di Flash affondano le loro radici negli anni 90, agli albori di internet, quando ancora in pochi parlavano di HTML, accessibilità e formati aperti. La prima versione del software si chiamava SmartSketch, sviluppata dal team FutureWave. Il crescente interesse manifestato a livello globale nei confronti del mondo online portò l’azienda, nel 1995, a convertire il programma in un tool dedicato alla creazione di animazioni destinate in primis al gaming e ai video, chiamato FutureSplash Animator. 1996 o della deflagrazione Di lì a poco si iniziò a farne ampio uso anche sul web, grazie alla compatibilità con il browser Netscape tramite l’installazione di un plug-in aggiuntivo. Il debutto ufficiale nel maggio 1996 e ben presto la situazione deflagrò. Il successo fu tale che Macromedia decise di acquisire FutureWave pochi mesi più tardi, rinominando il progetto più semplicemente in Flash. La stessa società passò poi nelle mani di Adobe nell’aprile 2005. Il resto è storia recente. Le conversioni In collaborazione con alcuni partner tecnologici come Apple, Facebook, Google, Microsoft e Mozilla, Adobe ha pianificato la fine del ciclo vitale per Flash. Più precisamente, interromperemo gli aggiornamenti e la distribuzione di Flash Player alla fine del 2020, incoraggiando i creatori a convertire i loro contenuti Flash esistenti in uno dei nuovi formati aperti disponibili. HTML5, WebGL e WebAssembly L’invito è dunque prendere in considerazione fin da subito l’adozione di HTML5 come linguaggio di markup per la realizzazione di pagine e contenuti web, oltre a WebGL e WebAssembly. Un passo necessario, invocato da più parti (Google e W3C ormai da tempo spingono in questa direzione), anche nel nome della sicurezza. Flash, nel corso degli anni, si è dimostrato affetto da gravi vulnerabilità sfruttabili dai malintenzionati. Nell’ultimo periodo il suo utilizzo ha comunque subito una forte flessione: stando a quanto riporta bigG, nel 2014 circa l’80% degli utenti Chrome su desktop visitava un sito con elementi Flash almeno una volta al giorno, mentre oggi la quota è scesa al 17% e risulta essere in continua contrazione.