Autore: Redazione
27/04/2016

YouTube ha lanciato Bumper, nuovo format da 6 secondi

Aumentano copertura e frequenza su mobile, in abbinamento a TrueView o Google Preferred

YouTube ha lanciato Bumper, nuovo format da 6 secondi

Google ha annunciato il lancio di un nuovo format pubblicitario per YouTube da 6 secondi che l’utente non potrà skippare. I “Bumper” ad sono disponibili su AdWords con offerta basata su CPM e stati specificamente progettati pensando al mobile. Sono infatti ideali per aumentare la copertura incrementale (incremental reach) e la frequenza (frequency), soprattutto su mobile, dove i video brevi e facili da condividere sono particolarmente efficaci. In un post sul blog, Zach Lupei, product manager, Video Ads, ha scritto: “Ci piace pensare ai Bumper come a piccoli haiku in formato video e siamo entusiasti di vedere ciò che ne farà la comunità creativa. Sarà possibile usare i bumper a cominciare da maggio, entrando in contatto con i rappresentanti commerciali di Google”. Nel corso della sperimentazione del nuovo formato, i brand hanno scoperto che Bumper funziona bene per gli annunci serializzati, cioè brevi sequenze di video che, nel corso del tempo, raccontano una storia. In Germania, Audi ha tagliato un proprio video in formato TrueView sulla nuova gamma Audi serie Q, per realizzare dei Bumper brevi ed evocativi legati alla lettera “q”, come querpass (cross kick) e quantensprung (salto quantico). Con TrueView o Google Preferred YouTube dice che gli annunci Bumper funzionano meglio quando vengono combinati con altri suoi formati. Le dimensioni contenute del formato permettono ai Bumper di funzionare al meglio in abbinamento con una campagna TrueView o Google Preferred. Dai primi test, i Bumper portano a una crescita delle metriche sulle fasi iniziali del percorso di acquisto, come brand recall, awareness e consideration. Inoltre, aumentano l’incremental reach e la frequenza quando usati insieme a una campagna TrueView. Il rilascio di Bumper potrebbe contribuire a un aumento della domanda dei marketer per le metriche come viewability e completion rates, al fine di misurare l’efficacia delle loro campagne pubblicitarie.