Autore: Redazione
03/02/2016

Yahoo chiude la sede italiana e affida l’offerta advertising a Mediaset

Il nostro Paese colpito in pieno dall’onda dei 1.600 licenziamenti voluti dal ceo Marissa Mayer. Le attività editoriali trasferite a Londra, mentre l’accordo triennale con il Gruppo di cui è a.d. Piersilvio Berlusconi genera un network in grado di raggiungere il 72% della popolazione italiana su base mensile

Yahoo chiude la sede italiana e affida l’offerta advertising a Mediaset

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Nick Hugh

In attesa della pubblicazione dei dati di bilancio relativi al 2015, Yahoo scuote il mercato Italiano con la chiusura della sede italiana e l’annuncio della scelta di Mediaset come partner italiano per la pubblicità e del trasferimento di tutte le attività editoriali alla sua sede di Londra. Una mossa che si allinea perfettamente con quanto dichiarato dalla stampa internazionale nei giorni scorsi a proposito dei tagli di personale e della chiusura di business unit e sedi estere. In dettaglio, il Wall Street Journal ha anticipato che il ceo Marissa Mayer avrebbe annunciato nel corso della call-conference con gli analisti (di cui vi daremo conto nel giornale di domani) 1.600 licenziamenti pari al 15% dell’intera forza lavoro di Yahoo. La scorsa settimana, invece, è stato TechCrunch a riportare della chiusura delle sedi di Yahoo in Messico e Argentina, dopo le altre chiusure volute dalla Mayer in India, Cina, altre parti dell’Asia e dell’Europa e nel Middle East. Nel frattempo, sempre nel suo articolo il Wsj ha aggiunto l’ipotesi di una prossima chiusura di una serie di business unit dopo che il ceo era stato messo sotto pressione dal suo investitore Starboard Value per vendere il core business internet, con un significativo cambio di rotta nelle attività di Yahoo. Nel frattempo, però, sembrerebbero state interrotte le trattative con i potenziali acquirenti. E da gennaio a oggi, Yahoo avrebbe aperto sul suo sito 190 nuove posizioni di lavoro.

 

La chiusura degli uffici italiani e l’accordo con Mediaset

“Abbiamo siglato un accordo con Mediaset che agirà come rivenditore di tutta l’offerta advertising - display, native, video e content marketing - di Yahoo in Italia. A partire dalla fine del secondo trimestre 2016, Mediaset si occuperà della vendita della pubblicità per conto di Yahoo. Le attività editoriali verranno curate dalla sede di Yahoo a Londra e gli uffici di Yahoo Italia saranno chiusi al fine di riorganizzare il nostro business e assestare l’azienda per una crescita a lungo termine”. è quanto ha risposto l’ufficio comunicazione Emea di Yahoo, interpellato ieri da DailyNet, dopo la diffusione, in tarda mattinata, di un comunicato  che annunciava la partnership esclusiva di tre anni con Mediaset. Grazie a questa partnership, Mediamond (concessionaria pubblicitaria online del GruppoMediaset) si posiziona nel ranking di Audiweb subito a ridosso di Google e Facebook, raggiungendo 21,2 milioni di persone su base mensile e oltre 5,3 milioni su base giornaliera. Gemini, la piattaforma di native proprietaria di Yahoo, sarà a disposizione dei partner di Mediamond, mentre Tumblr, social network e publishing platform, rappresenterà un nuovo asset per i progetti crossmediali di Mediamond e Publitalia. “Grazie a questa partnership, Yahoo e Mediaset stanno creando il primo digital media network in Italia, offrendo agli investitori la possibilità di raggiungere oltre il 72% della popolazione italiana su base mensile (dati Audiweb)”, si legge nella nota diffusa ieri da Yahoo. “Siamo entusiasti di questa partnership, Mediaset ha una profonda conoscenza del mercato dei media digitali in Italia e una grande esperienza nell’offrire agli investitori gli strumenti necessari per coinvolgere la propria audience con annunci rilevanti”, ha affermato Nick Hugh, vice president Emea di Yahoo. “Yahoo ha una storia di quasi 20 anni in Italia e non vediamo l’ora di rafforzare la nostra presenza sul mercato con modalità nuove e innovative”. Grazie alla presenza estesa e consolidata di Mediaset sul mercato locale, Yahoo amplierà il proprio raggio d’azione entrando in contatto con gli investitori di tutte le regioni italiane. Allo stesso tempo, Mediaset potrà beneficiare della tecnologia di Yahoo, in particolare della Brightroll Demand Side Platform. Secondo Stefano Sala, ceo di Publitalia, “Yahoo è rinomata per la forza del suo brand e l’efficacia della sua offerta di advertising desktop e mobile, insieme alla capacità di creare partnership di successo con i rivenditori europei. La partnership con Yahoo rappresenta una tappa importante nell’evoluzione strategica della nostra offerta di gruppo. In un mercato profondamente cambiato negli ultimi anni è necessario costruire un portafoglio crossmediale rilevante su ogni mezzo”. Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato Mediaset ha aggiunto: “Yahoo è un brand con straordinaria notorietà e autorevolezza nel mondo digitale. E nell’evoluzione delle nostre strategie, il digitale ricopre un ruolo di crescente rilevanza. Il web si nutre sempre più di contenuti televisivi e la televisione è sempre più connessa al web. Fermo restando che al centro del nostro sistema ci saranno sempre i grandi numeri delle platee televisive, i contenuti originali tv troveranno distribuzione su un numero sempre maggiore di touch point digitali”. Infine, Davide Mondo, amministratore delegato di Mediamond ha concluso: “Questa collaborazione si inserisce in modo naturale nel percorso già iniziato da Mediamond che vede nel programmatic la strada per valorizzare gli asset editoriali del nostro portfolio. Yahoo e Mediamond sono infatti partner totalmente complementari: Yahoo porta in dote la sua connotazione tecnologica insieme a una grande audience digitale, Mediamond la riconoscibilità editoriale dei suoi brand”. Secondo gli ultimi dati Audiweb relativi a novembre, Yahoo in Italia è il terzo brand per unique audience giornaliera con una tda di 2,65 milioni e primo su mobile con oltre 1,6 milioni.