Autore: Redazione
17/11/2016

WPP e Spotify siglano una partnership globale nel nome dei dati

La holding britannica accede a una serie di informazioni sull’audience del servizio di streaming musicale, con una posizione di privilegio riguardo alle nuove country

WPP e Spotify siglano una partnership globale nel nome dei dati

WPP Data Alliance e Spotify hanno annunciato di aver stipulato un accordo su scala globale in base al quale collaboreranno su data & insight, creatività, tecnologia, soluzioni programmatic e mercati in via di sviluppo. Lo si apprende da una nota secondo cui come parte dell’intesa la holding britannica guadagnerà accesso alle preferenze musicali e ai dati di comportamento degli oltre 100 milioni di utenti della piattaforma di streaming musicale attiva in oltre 60 Paesi. La partnership pluriennale, infatti, consentirà a WPP e ai suoi clienti di acquisire informazioni relative alla connessione tra gusti musicali e stati d’animo degli utenti, migliorando così il planning e permettendo di realizzare creatività più rilevanti. “Gli attributi musicali, come tempo ed energia hanno dimostrato di essere rilevanti nel predire l’umore, che consente agli advertiser di comprendere la propria audience da un punto di vista emozionale”, si legge in una nota.  Le controllate di WPP potranno creare delle PMP per l’audio programmatic attraverso AppNexus, società di cui il colosso della comunicazione detiene una quota.

La crescita di Spotify e altri dettagli dell’accordo

Nel corso degli ultimi due anni Spotify, che non è ancora profittevole, ha raddoppiato le sue entrate - provenienti per la maggior parte dalle sottoscrizioni - e intensificato gli sforzi pubblicitari. L’azienda ha detto di voler raggiungere nuovi accordi con i grandi gruppi pubblicitari. Prova ne è appunto l’intesa con WPP. Attraverso il nuovo accordo, dunque, WPP ottiene il cosiddetto “first-mover access” ai dati sugli stati d’animo di Spotify attarverso la data management platform Zipline di Wundermann per aumentare l’efficacia delle operazioni di targeting. La holding ottiene l’accesso anche ai dati di uso sui connected device mentre anche GroupM integrerà dei dati nel suo LIVE Panel tramite Lightspeed Research. Anche Kantar sta conducendo delle ricerche su 12 mercati per aiutare a misurare la quantità e la qualità dell’audience di Spotify in relazione agli ascoltatori delle radio tradizionali.