Autore: Redazione
04/03/2016

Wired Next Fest: a Milano dal 27 al 29 maggio e a Firenze il 17 e 18 settembre

Doppio appuntamento per il festival dedicato all’innovazione di Wired Italia

Wired Next Fest: a Milano dal 27 al 29 maggio e a Firenze il 17 e 18 settembre

Wired Next Fest torna a Milano per il quarto anno consecutivo dal 27 al 29 maggio. Dopo il successo della scorsa edizione, che ha registrato nelle tre giornate un’affluenza di oltre 108 mila persone, il festival dell’innovazione organizzato da Wired Italia quest’anno raddoppia l’appuntamento. Dopo la tappa milanese, che si terrà come sempre ai Giardini Indro Montanelli, nel 2016 il Wired Next Fest approda a Firenze il 17 e il 18 settembre, all’interno di Palazzo Vecchio. Il Wired Next Fest, a ingresso libero e gratuito, è un luna park dove è possibile vivere l’innovazione nella scienza, nella tecnologia, nell’economia, nella politica, nell’intrattenimento, nella cultura. Più di 150 relatori, concerti, performance artistiche, laboratori di stampa 3D, droni, videogame, film, documentari, maratone di coding e workshop per tutte le età. I temi scelti per le due città sono: il Tempo a Milano e la Bellezza a Firenze. Il Tempo è la quarta dimensione. Il suo significato sta mutando rapidamente grazie alle innovazioni (non solo digitali) degli ultimi anni: si pensi agli studi scientifici sulla longevità umana, se non addirittura sull’immortalità. Oppure a come è scandita la nostra giornata: i momenti che dedichiamo a lavoro, socialità, informazione, intrattenimento si fondono continuamente per via delle nostre vite sempre connesse a internet. A Firenze, invece, andrà in scena un mondo più bello grazie all’innovazione: dal design degli oggetti tecnologici fino alla ricerca di un pianeta più sostenibile e migliore grazie, per esempio, alle motorizzazioni elettriche o a tutte le applicazioni della Internet delle Cose. Design, sostenibilità, digitale, arte e cultura sono le parole chiave del secondo appuntamento del Wired Next Fest. Tutte, infatti, sono contenute in un insieme più grande, quello della Bellezza, non solo artistica ed estetica, ma intesa come elemento culturale e motore del cambiamento.