Autore: Redazione
27/01/2016

Videology si prepara a essere viewable CPM

All’interno della piattaforma i clienti saranno in grado di pianificare, acquistare e distribuire a un prezzo garantito un determinato numero di impression viewable, come misurato dai certificatori terze parti

Videology si prepara a essere viewable CPM

In tutto il mondo della digital display il tema della viewability è sempre più sentito e anche in casa Videology, fornitore di software per la pubblicità convergente tv e video, la sensibilità rispetto a questa materia è molto alta. Ieri la piattaforma ha presentato le transazioni basate sulla viewability, che permettono a tutti i suoi utilizzatori di usufruire di un sistema viewable CPM (vCPM).

Videology: la viewability diventa garanzia

In pratica, la viewability è usata come una sorta di “moneta” a garanzia delle transazioni effettuate. All’interno della piattaforma i clienti saranno in grado di pianificare, acquistare e distribuire a un prezzo garantito un determinato numero di impression viewable e, a misurare le performance della campagna, ci saranno dei certificatori di terza parte come Moat, Double Verify o Integral Ad Science.

La piattaforma, inoltre, permette in maniera flessibile di usare o gli standard di Media Rating Council (MRC)che prevedono la visione del formato pubblicitario per almeno il 50% dei suoi pixel in vista per 2 secondi, o lo standard viewability esteso (100% dei pixel sullo schermo per almeno il 50% della durata del video, con audio e apertura iniziato da un essere umano).

Il lancio nel primo semestre 2016

Videology sostiene di essere la prima realtà a presentare al mercato questo tipo di novità, assicurando una certa efficacia nella performance grazie alla certificazione di data provider terzi, anche se l’upgrade della soluzione è al momento in fase beta e il lancio è previsto nel primo trimestre 2016.