Autore: Redazione
19/05/2016

Videology, 28 miliardi di impression fraudolente negli ultimi 12 mesi

I leader di settore esprimono preoccupazione per un fenomeno che ha generato traffico da bot per oltre 553 milioni di dollari di investimento

Videology, 28 miliardi di impression fraudolente negli ultimi 12 mesi

Un rapporto pubblicato recentemente da Videology ha rilevato 28 miliardi di impression fraudolente negli ultimi 12 mesi, con traffico generato da bot per oltre 553 milioni di dollari di spesa pubblicitaria. Uno scenario che suscita preoccupazione tra i leader del settore. Grazie all’integrazione con White Ops, piattaforma specializzata nell’individuazione di traffico fraudolento, Videology ha fatto risparmiare ai suoi clienti in 25 mercati 8,5 milioni di dollari, bloccando i bot prima dell’erogazione delle campagne. La tecnologia deterministica di White Ops è infatti in grado di distinguere il traffico umano da quello non umano. Scott Ferber, amministratore delegato di Videology, ha dichiarato: “Quando gli annunci vengono consegnati ai bot, invece che a esseri umani, i risultati non si concretizzano. Ecco perché abbiamo preso un impegno proattivo nel bloccare i bot prima della pubblicazione degli annunci. Rimborsare gli inserzionisti per la pubblicità che non è stata vista da esseri umani non realizza i loro obiettivi di marketing”. Camilla Day, director of programmatic di PHD Uk, ha aggiunto: “Sappiamo che questa è un’area di preoccupazione costante per la pubblicità digitale e siamo orgogliosi della nostra industry leader per bassi tassi di NHT. è importante che i nostri clienti abbiano completa fiducia nella qualità dei mezzi di comunicazione disponibili in formato digitale”. Michael Tiffany, amministratore delegato di White Ops, ha infine aggiunto: “Non possiamo stare a guardare e lasciare che le organizzazioni criminali continuino a raccogliere denaro e degradare la value proposition della nostra industry. Per continuare a crescere e a dimostrare il suo valore, la pubblicità digitale deve costruire un ecosistema di qualità e una inventory affidabile”.