Verizon, in arrivo una multa da 1,35 milioni di dollari

Verizon dovrà pagare 1,35 milioni di dollari di multa al governo americano a causa del tracciamento dei comportamenti internet da telefono dei suoi clienti, senza il permesso degli stessi, una pratica meglio conosciuta come supercookie, proprio perché molto difficili o impossibili da bloccare. Da oggi, in poi, la compagnia dovrà ricevere un “sì” esplicito per effettuare questa attività. Verizon si è servita dei supercookie per erogare pubblicità mobile, a maggior ragione se si pensa che nel 2015 la società ha acquisito il controllo di AOL, tra i principali attori media e advertising al mondo. La Federal Trade Commissions ha detto lunedì scorso che Verizon ha utilizzato i supercookie da dicembre 2012, ma senza renderlo noto fino a ottobre 2014.

Verizon ha poi aggiornato le proprie policy per la privacy a marzo dell’anno scorso, fornendo ai clienti la possibilità di un opt out. L’opinione pubblica americana è sempre stata molto critica rispetto ai supercookie di Verizon, perché consentono a inserzionisti di terze parti e ai siti web di costruire un profilo approfondito e permanente dei comportamenti online delle persone senza consenso. L’Ftc ha affermato che i consumatori possono fare l’opt in per permettere al gigante delle telecomunicazioni di condividere i dati con terzi. Verizon potrà continuare a raccogliere informazioni sui clienti per sé e utilizzarle sui suoi siti, dando ai consumatori la possibilità di eseguire l’opt out.