Autore: Redazione
11/05/2016

Urbano Cairo potrebbe accontentarsi del 35% di RCS MediaGroup

Resta confermata la condizione sulla maggioranza del 50% del capitale più un’azione, l’offerta però cadrà se non si raggiunge la quota minima giudicata coerente per la gestione dell’azienda

Urbano Cairo potrebbe accontentarsi del 35% di RCS MediaGroup

Urbano Cairo punta sempre alla maggioranza assoluta di RCS MediaGroup, ma potrebbe scendere fino al 35% più una azione perché questa quota ci consentirebbe comunque di esercitare il controllo sull’assemblea dei soci. Questo il senso della nota aggiuntiva alla documentazione sulla proposta d’acquisto della casa editrice di via Rizzoli, di cui peraltro di discuterà nell’ambito dell’assemblea straordinaria della Cairo Communication convocata per domani, emessa a seguito alla richiesta di chiarimenti avanzata due giorni fa dalla Consob (vedere il DailyMedia di ieri, 10 maggio 2016). Le condizioni dell’offerta rimangono le stesse, ma Cairo si riserva, da un lato, di rinunciare alla maggioranza assoluta, e dall’altro di non confermare l’offerta se non si raggiungerà il suddetto 35%. Nella nota, infatti, si precisa che l’obiettivo dell’operazione è creare un gruppo editoriale multimediale indipendente e stabile, leader del proprio mercato. Il rilancio del gruppo, per Cairo, dipende dal miglioramento dell’efficienza e dalla “realizzazione del pieno potenziale di crescita dei ricavi, attraverso l’arricchimento del contenuto editoriale dei prodotti esistenti e l’ampliamento dell’offerta in Italia e in Spagna”, nonché dalla riduzione del debito, tutti obiettivi raggiungibili nel corso del piano industriale triennale. Cairo punta anche alla realizzazione di sinergie con la Cairo Comminication. La razionalizzazione dei costi avverrebbe a base zero, vale a dire riformulati su base standard, da applicare ai centri stampa, ai processi industriali, ai processi esternalizzati – magari facendoli rientrare in azienda -, e ai costi redazionali proseguendo nell’integrazione tra stampa e digitale. La riduzione dei costi passerebbe attraverso la condivisione di servizi tra RCS MediaGroup e Cairo Communication. Ma le sinergie non finirebbero qui: in progetto anche “l’integrazione delle attività di distribuzione”; “la creazione di economie di scala per l’acquisto di beni e servizi”; “la ricerca di sinergie tra concessionarie pubblicitarie, anche con la razionalizzazione dei costi sul territorio”; “la possibile concentrazione della produzione dei periodici del gruppo Cairo Communication e del gruppo Rcs in centri di stampa comuni”. Cairo guarda al digitale come volano per fa crescere RCS, nonché alla coerenza di target tra La 7 e il quotidiano Corriere della Sera per la creazione di ulteriori sinergie in tutti i mercati in cui opera il gruppo di via Rizzoli, quindi anche in Spagna. Altro volano della crescita è stato individuato nello sport, da sfruttare in Italia e in Spagna, anche lavorando a una “ri-focalizzazione editoriale di alcuni di essi su un segmento di lettori di alto profilo, con l’obiettivo di incrementare la raccolta pubblicitaria grazie ad un più chiaro e attraente posizionamento nei confronti degli inserzionisti”. Infine, Cairo rivolge la sua attenzione alle testate eccellenti di RCS, con l’obiettivo di “sviluppare le potenzialità di testate di elevata notorietà del gruppo Rcs, come ad esempio Oggi”. Cairo Communication non ha ancora avviato trattative con le banche che finanziano RCS, ma è sua intenzione farlo successivamente alla pubblicazione del documento di offerta. Cairo si riserva di rinunciare o modificare la condizione relativa al congelamento del debito posta per validità dell’offerta di scambio di Rcs qualora le banche si rendano disponibili “a finanziare Rcs – o a mantenere i finanziamenti in essere – per importi e termini di rimborso idonei a consentire a quest’ultima di mantenere la continuità aziendale”. In ragione di tale circostanza, la società dell’editore de La7 ritiene che, dopo il perfezionamento dell’offerta, Rcs e il gruppo Cairo Communication ”potranno disporre delle risorse finanziarie necessarie ad assicurare la copertura del proprio indebitamento finanziario a breve termine e la prosecuzione dell’attività aziendale, anche in caso di modifica o rinuncia della condizione finanziaria”. Cairo Communication ”si attende un ammontare di investimenti non superiore rispetto ai valori storici del gruppo Rcs negli ultimi due/tre esercizi”. Nelle risposte sul ‘piano industriale’ l’editore de La7, per via Rizzoli, ”prevede investimenti in linea con le necessità industriali degli stabilimenti e limitati investimenti per l’acquisizione di competenze focalizzate in ambito digitale”.