United Colors of Benetton punta sui video in tv, nei cinema e online e conferma il budget globale di 60 mln

United Colors of Benetton sbarca, per la prima volta nella sua storia, sul piccolo e sul grande schermo con una serie di episodi che, a partire da oggi, diffonderanno la nuova campagna del brand di abbigliamento in tv (Italia e India) e cinema (Italia e Messico) e sui media digitali, oltre che di questi tre Paesi, di Spagna, Francia, Germania, Portogallo e Grecia. «Il messaggio di “clothes for humans”, la filosofia di brand ideata in collaborazione con l’agenzia 180 Amsterdam, è già stato tradotto in tre linee di prodotto, una campagna pubblicitaria globale, un nuovo sito web e una serie di iniziative e materiali in-store tra cui un magalog, ibrido tra rivista e catalogo.  

Benetton associa i vestiti alle emozioni delle persone

Ora è il momento dei video, che sono lo strumento ottimale per creare engagement ed empatia con il target dei giovani in una logica emozionale, che è quella che ispira la filosofia anche del nostro approccio al prodotto - spiega a DailyMedia Gianluca Pastore, global marketing & communication director dell’azienda -. I vestiti svolgono un ruolo importante nel definire le nostre emozioni. Ogni mattina, quando scegliamo cosa indossare, stiamo decidendo quale sarà la nostra personalità per il resto della giornata e come reagiremo emotivamente alle varie situazioni che ci aspettano. La filosofia “clothes for humans” comincia da qui: la collezione Benetton è realizzata per esprimere al meglio le emozioni delle persone. E in questi brevi clip da 15”, che raccontano autentici momenti di vita reale, i capi della collezione UCB FW 2016/17 sono proprio i protagonisti del racconto delle emozioni».

Ecco i video

Ecco così che una ragazza mette a soqquadro la casa perché ha perso un orecchino, un’altra fa un colloquio di lavoro su Skype vestita solo per quel che basta, un’altra ancora si confronta con un dilemma comune a molte fra dieta e fitness. Nove video a episodi che raccontano situazioni ordinarie, momenti semplici che di solito sono trascurati dall’industria della moda. Le protagoniste sono donne dalla bellezza originale, non stereotipata, che si muovono in ambienti dall’aria accogliente, contemporanea e allo stesso tempo internazionale, proprio come Benetton. La regia degli spot è di Jaron Albertin, artista pluripremiato nel mondo della pubblicità e celebrato sui social network, dove i suoi video raccolgono milioni di views.

Da oggi sulle tv italiane

La programmazione televisiva prevede il lancio in Italia a partire appunto da oggi. Gli episodi andranno in onda su Mediaset, Rai e i canali satellitari Sky e Discovery. L’on air durerà due mesi e lascerà poi spazio ad altri commercial dedicati a novità di prodotto. In ottobre la campagna video troverà spazio anche nei palinsesti della televisione indiana (canali in lingua inglese dedicati a cinema, entertainment, lifestyle, infotainment, musica e contenuti per un pubblico giovane). Sempre nel corso del prossimo mese, tre dei nove video saranno trasmessi anche in 362 cinema italiani del circuito The Space, mentre a novembre la campagna partirà in Messico, nelle multisale dei principali centri commerciali di Città del Messico, Monterrey e Puebla. Gli spot sono anche il cuore della pianificazione online, dove i primi sei video saranno affiancati anche da tre episodi aventi come protagonisti i bambini e i loro vestiti. I video avranno un ruolo chiave nella pianificazione digitale di Benetton e saranno il formato per comunicare il concept “clothes for humans” nei mercati coinvolti. La visibilità online è destinata a raggiungere i light tv viewers, specialmente il target femminile delle principali piattaforme video come YouTube, oltre che delle principali testate online di news, intrattenimento e contenuti editoriali dedicate al mondo femminile. Il planning è a cura di MEC, con una forte quota del budget dedicata all’online. Il budget sostiene il flight più importante dell’azienda nel corso del 2016, anno nel quale l’investimento complessivo globale in atl è di 60 milioni di euro, di cui più di un quarto speso in Italia.