Autore: Redazione
15/09/2016

Ue, Facebook: c’è una zona grigia tra competizione e privacy

Il commissario Margrethe Vestager chiarisce come in Germania una corte stia investigando sui temi di posizione dominante e sulla questione dati

Ue, Facebook: c’è una zona grigia tra competizione e privacy

Facebook nel mirino dell’Unione europea e della donna che ha intrapreso una dura battaglia con Google, Margrethe Vestager, commissario per la concorrenza della commissione Juncker. Il social network, infatti, si troverebbe in una zona grigia tra competizione e privacy, con la piattaforma che ha una posizione veramente dominante. Lo ha affermato a Bloomberg, specificando come i social network non siano visti come minaccia in quanto tale ma qualora possano avere ripercussioni sulla libera concorrenza. Vestager si riferisce a un’investigazione da parte di una corte tedesca su come il social stia sfruttando la propria posizione per costringere gli utenti ad accettare alcune clausole relative all’utilizzo dei loro dati. Il tema dei dati Un tema rilevante, se si considera che Facebook guadagna con i dati della sua platea, utilizzati poi a scopi pubblicitari. E che è fondamentale anche per tutte le aziende dell’hi-tech. “Il dato in quanto tale - ha detto Vestager - è una delle cose più importanti perché è una nuova linea di business”. Su questo fronte l’Unione europea sta pensando a possibili cambiamenti alle regole sulle fusioni, così da poter meglio esaminare il controllo di dati o proprietà intellettuali delle aziende. Novità potrebbero arrivare entro la fine dell’anno. “Per noi è molto importante assicurare la giusta competizione anche dopo i merger”, ha detto.