Con il refresh parte anche una customizzazione cromatica che si basa sullo studio degli elementi che meglio caratterizzano il Paese in cui il servizio è attivo
Uber, la company più sotto i riflettori del momento, nonché la società non quotata con la maggior valutazione, 62,5 miliardi dollari, cambia logo. E allora via le ondulature dalla U e dalla R a favore di linee diagonali, più nette. Una reinterpretazione che racconta l’arrivo del servizio sul mercato e insieme conserva i suoi tratti distintivi per testimoniare continuità con la storia dell’app che tra i suoi numerosi investitori può vantare Google e Goldman Sachs. Con il refresh parte una customizzazione cromatica che si basa sullo studio degli elementi che meglio caratterizzano il Paese in cui il servizio è attivo e che variano. Arancione, verde e azzurro compongono la tavolozza scelta per l’Italia. Un logo tutto nuovo non poteva che raccontare le mete raggiunte in questi primi 5 anni.
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