Autore: Redazione
11/10/2016

Twitter, per il New York Times le trattative con Salesforce vanno avanti

Sempre più voci si rincorrono sul futuro della società che, in attesa della trimestrale del 27 ottobre, è on air con una campagna ooh a New York

Twitter, per il New York Times le trattative con Salesforce vanno avanti

C’è ancora grande incertezza sul futuro di Twitter, il cui titolo sta rimbalzando verso il basso a Wall Street, dopo diversi report che hanno indicato come tutti i potenziali acquirenti si siano tirati indietro. Ma nella notte di ieri il New York Times ha nuovamente trattato il tema del processo di vendita della società: Salesforce non sarebbe fuori come segnalato da gran parte dei media americani. Nonostante ciò, secondo quanto rivela il Nyt, un grande investitore del colosso guidato da Marc Benioff starebbe cercando di bloccare le trattative. Che comunque stanno andando avanti. E per il New York Times, il ceo di Twitter Jack Dorsey starebbe cambiando idea e sarebbe favorevole alla vendita, a patto che venga mantenuta l’integrità del prodotto. Una novità importante rispetto a un mese fa, quando Dorsey si opponeva alla cessione della società. Allo stesso tempo, il management di Twitter sta pensando anche all’eventualità di rimanere indipendente. I vertici della società hanno chiarito la missione di Twitter, come mezzo di informazione in tempo reale e fornitore di servizi di live streaming, ma sarebbero preoccupati dalla volatilità del titolo e dallo scetticismo degli investitori sul futuro.

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Incognite e certezze

 

Il prossimo 27 ottobre Twitter affronterà il test trimestrale, una sorta di prova della verità per i potenziali compratori. L’azienda è da sempre alle prese con problemi di crescita dell’utenza, ritenuta troppo contenuta dagli analisti, con un impatto negativo sul trend di sviluppo dei ricavi. Inoltre Twitter non è profittevole, specialmente a causa di premi molto alti agli impiegati e ad elevati investimenti in R&D. Tutto ciò potrebbe portare a disinvestimenti e vendite di diversi asset come Vine, Fabric, che aveva attirato l’interesse di Microsoft e di IBM. Un clima che, sempre per il New York Times, si sta riflettendo negativamente sull’umore dei dipendenti e dei dirigenti, andando a complicare ulteriormente la situazione, a causa anche di voci di nuovi licenziamenti dopo quelli annunciati a ottobre dello scorso anno. Eppure, lo si è detto molte volte, Twitter ha tutte le carte in regola per invertire la rotta. Il cambio di posizionamento, con focus sul tema dell’informazione in tempo reale più che sul social networking, e il fatto di essere un riferimento per diverse nicchie di protagonisti, dai giornalisti agli avvocati fino agli appassionati di sport e molti altri, rendono Twitter unico. La società, poi, da quando è stata fondata ha raccolto una mole enorme di dati sul suo pubblico, un vero e proprio tesoro strategico, che potrebbe addirittura motivarne l’acquisizione da parte di Salesforce.

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Il live streaming produce i primi importanti risultati

 

Per rassicurare gli animi, Dorsey ha inviato delle comunicazioni interne, una a metà settembre e l’altra a settimana scorsa, di cui il NYT è entrato in possesso. A settembre, il ceo ha usato un tono consolatorio nei confronti degli impiegati, sottolineando i progressi in tema di live streaming, grazie ai primi risultati della trasmissione delle partite del thursday night di NFL, non facendo riferimento alla vendita della società. Proprio il live streaming è uno dei fronti caldi da cui Twitter sta ricevendo le prime importanti soddisfazioni. In grande crescita c’è il pubblico dell’NFL non loggato alla piattaforma, arrivato a contare per il 15% della viewership complessiva. Il focus sul live streaming, infatti, non è casuale: con questa tipologia di servizi la piattaforma vuole attrarre nuovi utenti. E, infatti, secondo alcune fonti, il trend di crescita dell’utenza, seppur modesto dovrebbe continuare dopo le 3 milioni di teste aggiunte lo scorso trimestre.

Una campagna a New York

 

I problemi di utenza sono stati spesso associati alla difficoltà di utilizzare Twitter. Per questo la società ha deciso di aumentare la spesa marketing e varato le prime campagne. E proprio in questi giorni la comunicazione è on air in alcune delle stazioni della metropolitana della Grande Mela. È divertente notare come gli annunci non spieghino il funzionamento di Twitter ma raffigurino dei punti di domanda e dei punti esclamativi con un piccolo uccellino, simbolo di una piattaforma alla ricerca di una sua identità.