Alla scoperta del potenziale nascosto dei tuoi consumatori
Prosegue la rubrica sul Marketing Collaborativo in collaborazione con trnd
“Il consumatore, vivendo le stesse situazioni dell’interlocutore e parlando la sua stessa lingua, il suo dialetto, oppure addirittura il suo gergo, risulta molto più convincente di un qualsiasi spot. Usa istintivamente argomentazioni efficaci, una comunicazione calda, coinvolgente, emozionale e soprattutto altamente comprensibile” – ha dichiarato Enrico Finzi, sociologo e presidente di Astra Ricerche. È questo che si intende quando si parla delle potenzialità del consumatore, del suo “empowerment” e dell’utilizzo del suo potenziale non valorizzato. Ma come sfruttare davvero le potenzialità del consumatore? Alberto Negri, docente di Semiotica all’Università Cattolica di Milano, è convinto che coltivare nel tempo una relazione di dialogo con i consumatori sia il primo passo per scoprire il loro potenziale nascosto. Lo scopo principale dell’azienda, sostiene il docente, deve essere quello di abolire la distanza fra chi produce, chi comunica e chi consuma il prodotto. E la comunicazione, per l’appunto, la fanno i consumatori stessi. Della stessa tesi è anche Gea Scancarello, giornalista e autrice del saggio “Mi fido di te”. Secondo la scrittrice, i consumatori diventano, in un’ottica futura, essi stessi parte integrante del brand che stanno testando. Il marketing ha nei consumatori degli alleati formidabili, perché sono i soggetti stessi che si fanno portavoce dell’insieme valoriale emozionale del prodotto. Riassumendo quanto detto sopra, il consumatore di oggi è pronto a rivestire un ruolo nuovo, ovvero quello di un vero e proprio “collaboratore” dell’azienda.