Autore: Redazione
19/10/2016

Tecnologia, è nostra amica o nemica? Questo il commento di Luca Morpurgo

Il country manager Italy & Spain FreeWheel - StickyAds ha fatto luce sull’importanza dei contenuti premium nel mare magnum dell’online

Tecnologia, è nostra amica o nemica? Questo il commento di Luca Morpurgo

«La tecnologia è amica o nemica?». Si apre così il confronto tra il moderatore Montemagno e il country manager Italy & Spain FreeWheel – StickyAds Luca Morpurgo. «È fuori dubbio il fatto che l’avanzamento tecnologico al quale stiamo assistendo è un fenomeno inarrestabile e incontrovertibile, non può non essere preso in considerazione. Ma dovendo rispondere alla domanda che mi hai appena fatto - spiega Morpurgo - la tecnologia è sicuramente più amica del nostro settore e del nostro lavoro. In molti casi, infatti, ha semplificato e migliorato cose e mansioni che prima svolgeva l’uomo; nello specifico, penso che abbia portato un grosso aiuto anche ai marketer. Spesso si sente dire che lo sviluppo tecnologico sta erodendo posti di lavoro in molti settori, decretando la fine di diverse professioni e professionalità, ma io non penso sia affatto così. Si tratta di saper gestire e sfruttare a pieno e nel modo giusto le enormi potenzialità della tecnologia: i più giovani sono sicuramente avvantaggiati in quanto nativi in digitali, mentre per quelli della mia età la sfida è sapersi reindirizzare. Ma è anche importante sottolineare come la tecnologia da sola non possa funzionare, bensì debba necessariamente viaggiare a braccetto con l’intelligenza umana», ha concluso il country manager.
Il concetto di contenuti premium e il ruolo del programmatic in tv
StickyAds, realtà francese attiva nel segmento video programmatic che vede nell’Italia il suo secondo miglior mercato a livello globale, in questa occasione si è focalizzata su due aspetti a lei cari: i contenuti premium e il ruolo del programmatic nella televisione. «Oggi i contenuti che si trovano online possono essere di diversi tipi: si passa nel giro di un click dai gattini a video di alta qualità, video cosiddetti premium», ha affermato Morpurgo. Ed è proprio il concetto di premium che StickyAds ha fatto proprio: attraverso le sue sette sedi sparse nel mondo l’azienda permette agli operatori media e publisher di monetizzare la loro inventory in più di 150 Paesi e di creare un’offerta video programmatica multiscreen, in un ambiente controllato e trasparente. Ma che cosa si intende in casa FreeWheel – StickyAds per contenuti premium? «È un prodotto il cui contenuto è creato in modo professionale, è prevista una gestione ad hoc dei diritti, ha un’inventory che deve essere inserita in un contesto di brand safety, offre viewability e, infine, è in grado, grazie alla sua qualità e ai suoi valori, di creare un forte engagement», sintetizza molto efficacemente Morpurgo. Sul fronte programmatic tv, invece, «Il mercato italiano non è ancora del tutto pronto per affrontare questo passaggio, ma nel momento in cui avverrà questo switch i benefici ci saranno su tutti i fronti: sia per i publisher, che avranno sistemi di monetizzazione più efficienti grazie alla potenza dei dati, sia per i buyer, che potranno sfruttare l’audience nei modi e nei tempi più adeguati». <