Autore: Redazione
03/03/2016

Subito, ecco come cambia la Second Hand Economy

Nel corso di un evento ieri a Milano la general manager Melany Libraro ha ufficializzato la scelta di BCUBE come partner social. Dopo il rebranging, quest’anno il focus è su prodotto e verticali

Subito, ecco come cambia la Second Hand Economy

Dopo aver intrapreso un importante rebranding e aver affidato l’incarico creativo a Publicis, Subito, società di Schibsted Media Group, ha scelto BCUBE come parnter social in seguito a una gara a 3. «L’agenzia, sempre parte di Gruppo Publicis, ha avuto il merito di presentare un solido impianto strategico e una creatività capace di incarnare il nostro posizionamento», ha confermato il general manager di Subito Melany Libraro, incontrata da DailyNet a margine dell’evento di presentazione della ricerca sulla Seconda Hand Economy, realizzata in collaborazione con Doxa.

Online e on air in tv i primi spot Publicis: budget in linea con il 2015

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Melany Libraro

Sono online e in tv da poco più di un mese i primi due soggetti a firma Publicis, dopo che la sigla è stata selezionata in una gara a 4, subentrando a GreyUnited. «Publicis ha interpretato molto bene il nostro desiderio di far capire agli italiani cosa c’è dietro la compravendita di un oggetto usato, un tema spesso sottovalutato dalle persone. E l’agenzia è riuscita a ideare un messaggio più alto e ampio rispetto alla mera compravendita», ha precisato Libraro. Ed ecco allora i primi due film, a tema auto e sport, che non si focalizzano più, come i precedenti, sui venditori, «Non è comunque una scelta definitiva: in futuro potremmo tornare a realizzare spot rivolti a questo segmento». In merito a prossime operazioni di comunicazione, Libraro non si sbilancia: «A livello di tempistiche non abbiamo ancora deciso ma la nostra attività pubblicitaria sarà continuativa». Meno probabile che arrivino nuovi soggetti almeno nella prima parte dell’anno. Il budget è, invece, in linea con la spesa del 2015, con il web che assorbe il 30% degli investimenti, gestiti da MEC.

Strategia 2016: tra migliorie di prodotto e nuove quote di mercato

Le premesse per l’anno appena iniziato sono positive: «Se nel 2015 abbiamo rinnovato l’azienda mantenendo un Dna coerente, anche nel 2016 la nostra mission non cambia: vogliamo proproci e continuare a essere la piattaforma numero uno in Italia per vendere e comprare di tutto», chiosa la manager. Un obiettivo che sarà più facile da perseguire forti di un nuovo look, incarnato dal rinnovato logo, e dal focus su un target più giovane, sempre più interessato al tema della compravendita di oggetti di seconda mano. «A livello strategico ci muoveremo lungo due direttrici: da una parte andremo a incrementare ulteriormente l’efficacia del prodotto, anche a livello tecnologico, con una grande attenzione nei confronti della user experience; dall’altra vogliamo andare a potenziare la nostra presenza nei mercati verticali. In questo senso le categorie in cui siamo più forti sono automotive e immobiliare», ha proseguito Libraro.

Subito, sul sito live 6 milioni di annunci daily

Per comprendere meglio la grandezza attuale del portale Subito, Libraro ha snocciolato alcuni numeri: «Abbiamo circa 8 milioni di utenti unici al mese (fonte Audiweb, ndr), con gli annunci live arrivati a quota 6 milioni. Di questi ne vengono caricati circa 130-150mila ogni giorno. Il traffico mobile è invece al 65% del totale, dal 50% dell’anno scorso». Per quanto riguarda le app di Subito, disponibili per iOS, Android e Windows, i download sono oltre 6,6 milioni. Subito, che nel 2014 ha fatturato 19 milioni in attesa del bilancio consolidato del 2015 previsto per la fine del semestre, basa il suo business su tre linee: pubblicità nazionale display, servizi premium per chi vende e abbonamenti professionali.

Second Hand Economy: un affare da 18 miliardi di euro, l’1% del Pil

La Second Hand Economy è un segmento che genera un volume d’affari di 18 miliardi di euro, il 38% dei quali è appannaggio dell’online, per una cifra di 6,8 miliardi di euro. La popolazione under 45 è la più attiva in questo mercato: il 50% rivela di aver comprato o venduto oggetti di seconda mano poiché considerano questa scelta un modo intelligente e non convenzionale di fare economia e il 40% di questi usa il web in quanto è un canale veloce (68%) per trovare ciò che cercano. I beni usati più acquistati online appartengono alle categorie Elettronica (33%), Sports e Hobby (31%), Veicoli (28%) e Casa e Persona (26%). Chi compra il second hand continua a farlo anno dopo anno (56%), confermando la propria scelta verso uno stile di vita smart e sostenibile, in cui i mercatini e le modalità offline stanno progressivamente lasciando il posto al digitale. Sempre più gli italiani sono, dunque, sensibili al tema del second hand per motivazioni economiche, ambientali e legate al proprio stile di vita: nell’ultimo anno il 67% ha infatti venduto lo stesso numero di oggetti o addirittura di più e il 62% dichiara la propria propensione futura all’acquisto di beni usati (di cui il 42% molto propensi). Sono questi alcuni dei risultati più importanti emersi dalla ricerca commissionata da Subito a Doxa e presentata ieri, secondo cui va ai veicoli la leadership per giro d’affari, pari a 4,2 miliardi di euro. A livello di consumatori che guidano il mercato dell’usato online ci sono sicuramente i Millenials, una nuova generazione di grande interesse per Subito. Subito è conosciuto dall’82% della popolazione italiana under 45 e dal 77% degli italiani che acquistano usato: un italiano su quattro nell’ultimo anno ha comprato o venduto almeno una volta oggetti di seconda mano sulla piattaforma. Le motivazioni della preferenza sono la semplicità (67%) con cui consultare gli annunci, l’aspetto amichevole (52%) che favorisce il rapporto diretto tra venditore e compratore, l’efficacia (36%) nel soddisfare le necessità della vita quotidiana e il poter risparmiare in un momento di crisi (21%).  «Abbiamo commissionato quyesto studio a Doxa perché per noi è importante capire il settore in cui operiamo e le persone che lo muovono anche per rispondere ai loro bisogni. La nostra sfida per il futuro sarà quella di avvicinare sempre più persone a questo mercato, offrendo un prodotto intuitivo e accessibile attraverso tutte le piattaforme digitali», ha concluso Libraro.