Social TV, la crescita del fenomeno
I generi più discussi sulle piattaforme di social media sono sport, talent e reality show che hanno generato oltre la metà dell’attività, secondo un’analisi di Stefano Russo, product account manager di Nielsen Social
Dopo 18 mesi dal lancio in Italia di Nielsen Social, e in attesa dell’arrivo di Social Content Ratings, Nielsen traccia sul suo blog un bilancio a firma di Stefano Russo, product account manager di Nielsen Social, della Social TV in Italia, sia sui numeri monitorati sia in termini di rilevanza strategica per broadcaster e advertiser. Nel 2015 Nielsen ha monitorato le conversazioni su Twitter relative a 231.000 episodi di 10.600 programmi. 44 milioni i tweet postati su questi contenuti da 1,1 milioni di utenti. In termini di generi, i più discussi sono lo sport, i talent e i reality show, che hanno generato oltre la metà dell’attività di Social TV. Ci sono poi gli eventi speciali (es. Sanremo, Miss Italia, Oscar, ecc.) che hanno generato circa il 20% dei tweet. Talk show, approfondimento politico e serie televisive sono gli altri generi rilevanti. La novità 2016 è l’introduzione del monitoraggio della Social TV su Facebook e Instagram con la stessa metodologia di Twitter. Prendendo come riferimento i dati 2015, una stima ragionevole è che il fenomeno possa crescere fino a decuplicarsi, arrivando a coinvolgere 10 milioni di italiani su base annua.
L’approccio degli advertiser
La crescita del fenomeno ha attirato gli inserzionisti. I dati dimostrano che più le attività di sponsorizzazione sono legate con la struttura narrativa del programma e migliore è il risultato sui social. Così è sempre più frequente vedere attività di sponsorizzazione (o semplicemente viral) legate a contenuti tv. Emblematico a questo proposito il caso di Sanremo 2016 dove in alcuni momenti sono stati raggiunti risultati social interessanti.