Autore: Redazione
29/09/2016

Sui social media Snapchat e Instagram volano, brand fermi al palo

Secondo lo studio dell’istituto globale di ricerca KANTAR TNS il 26% a livello globale dichiara di ignorare i post o le pubblicità sui social media, il 24% in Italia

Sui social media Snapchat e Instagram volano, brand fermi al palo

I consumatori stanno voltando le spalle ai brand e questo è dimostrato dal fatto che il 26% degli utenti dichiara di ignorare i post sui social o i contenuti condivisi dalle marche. Di contro assistiamo alla crescita dell’utilizzo di piattaforme social, come Snapchat e Instagram. La popolarità di Snapchat e Instagram è cresciuta negli ultimi due anni rispondendo alla richiesta di contenuti veri, personali, e istantanei, “in the moment” secondo lo studio dell’istituto globale di ricerca KANTAR TNS svolto su 70mila consumatori. Quasi un quarto (23%) degli utilizzatori internet è ora su Snapchat, un grande salto rispetto al 12% di due anni fa. Situazione simile in Italia, con il 25% degli utenti internet ora attivi sulla piattaforma, a dispetto di un 15% nel 2015, mentre in America Latina assistiamo ad un balzo dal 12 al 38% in due anni. Anche Instagram ha acquisito popolarità, con un livello di utilizzo globale che oggi è al 42% dal 24% del 2014. In Italia, è sulla piattaforma il 51%, con una crescita di 15 punti percentuali negli ultimi due anni. Anche se sono i giovani i più grandi utilizzatori dei social, su tutte le piattaforme è da notare che anche i più adulti si stanno aprendo alle novità del momento: 1 user su 5, di età compresa tra i 55 e i 65 anni ora utilizza Instagram, registrando un aumento del 47% rispetto all’anno scorso. L’Italia sembra in linea con il dato globale, come emerge dallo studio.
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Ecco cosa fare lato brand   “Le marche dovranno affrontare non poche difficoltà nel tentativo di coinvolgere i consumatori, dal momento che questi ultimi si sentono bombardati dalla presenza dei marchi sulle piattaforme social, con il 34% in Italia che dichiara di sentirsi “costantemente seguito” dalla comunicazione online. Nuove possibilità si aprono per i brand che potrebbero approfittare di questo trend offrendo contenuti personalizzabili e condivisibili come video e storie divertenti. Un internauta su 4 però volta le spalle ai contenuti brandizzati sui social: la sfida è come consegnare i giusti contenuti alle persone giuste, sulle giuste piattaforme e soprattutto al momento giusto. Siamo già abituati a scarsa attenzione alla pubblicità nei media tradizionali; oggi è un rischio anche nei Social”. Questo è quanto affermato da Federico Capeci, cdo e ceo Italia di KANTAR TNS. “Alcuni brand avevano già capito quanto questo fosse importante. In passato Disney, Starbucks e McDonald’s avevano utilizzato i filtri di Snapchat per coinvolgere i consumatori in un modo che non venisse percepito come intrusivo. Questa è la chiave per evitare la percezione negativa dei consumatori nei confronti delle attività online dei brand”, ha concluso. L’aumento degli user in tutte le fasce d’età rappresenta un’opportunità per i brand che possono creare contenuti condivisibili e coinvolgenti. Peraltro, con il 30% dei rispondenti (il 35% in Italia) che ha dichiarato di essere contrario all’idea di vedere i propri comportamenti online tracciati dalla pubblicità, emerge la necessità di muoversi con attenzione.  

Il ruolo degli influencer

  Lo studio ha inoltre evidenziato come gli influencer e le celebrità abbiano un ruolo chiave nell’influenzare la percezione sulle marche da parte delle persone. Infatti 2 utenti su 5 (40 % nel mondo, il 32% in Italia) di età compresa tra i 16 e i 24 anni, dichiarano di avere più fiducia in quello che le persone dicono online a proposito del brand che sulle informazioni trovate sui canali ufficiali come giornali, siti o pubblicità tv.