Autore: Redazione
27/01/2016

SIA nel couponing digitale con l’app T-Frutta

Rilevato il 69% di Ubiq. Disponibile entro l’estate in tutta Italia l’applicazione che permette di guadagnare facendo la spesa

SIA nel couponing digitale con l’app T-Frutta

SIA ha rilevato il 69% (51% acquisito più aumento di capitale) di UBIQ, start-up nata nel 2012 da uno spin-off dell’Università di Parma, specializzata nella progettazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative, in particolare nell’ambito delle promozioni, in cui opera con il marchio T-Frutta (www.t-frutta.it). In particolare, l’iniziativa consente a SIA di entrare nel mercato del couponing grazie al know-how di UBIQ. Con questa inziativa SIA si rivolge da un lato ai consumatori più orientati all’uso di strumenti digitali e interessati alle promozioni personalizzate, dall’altro alle industrie di marca che cercano nuove modalità di contatto e di fidelizzazione della clientela. T-Frutta utilizza un software, proprietario e brevettato, basato su una tecnologia unica di riconoscimento dei dati contenuti negli scontrini di cassa “parlanti”. Il servizio - già disponibile a Milano, Modena, Roma e dall’inizio del 2016 anche nell’area Monza-Brianza - sarà esteso a tutto il territorio nazionale entro l’estate. Dopo sette mesi dal lancio, sono circa 35.000 gli utenti attivi, oltre 112.000 gli scontrini gestiti per un cash-back erogato ai consumatori di oltre 300.000 euro e un fatturato circa 800.000 euro. I brand di aziende del largo consumo che hanno già inserito i loro prodotti su T-Frutta sono circa 25. Tra questi Procter & Gamble, Unilever, Bolton Food, San Pellegrino, Lavazza, Ferrero, Barilla, Grandi Salumifici Italiani, Heineken, Nivea Beiersdorf, Conserve Italia, ParmaReggio, Monini, Ponti, Auricchio, Branca, Campari, Parmalat, Fater, Rana, Alpro e Auricchio. T-Frutta è scaricabile gratuitamente da App Store o Google Play. Dopo averla installata, vengono mostrate le promozioni sui prodotti che fanno guadagnare, si effettuano gli acquisti in tutti i negozi che utilizzano “scontrini parlanti” e, infine, si fotografa lo scontrino. L’app legge le informazioni contenute nella ricevuta e consente di accumulare un credito, che l’utente può ricevere con la modalità prescelta e spendere come e dove vuole.