Autore: Redazione
07/10/2016

Il settore del lusso crescerà solo del 4% entro il 2025

Secondo gli analisti il posizionamento del brand è il fattore chiave su cui focalizzarsi

Il settore del lusso crescerà solo del 4% entro il 2025

Si prepara un biennio di stabilità per il settore del lusso e della moda. A dirlo è l’ultimo report pubblicato da Goldman Sachs, che prevede anche un inizio di ripresa nel medio-lungo termine. Per il 2016 la crescita dell’alto di gamma sarà nulla, mentre nel 2017 dovrebbe attestarsi intorno all’1%. Prendendo invece in esame un lasso di tempo compreso tra il 2015 e il 2025 la crescita sarà del 4%, trainata dai consumatori agiati e dalle classi medie, principalmente in Cina. In Europa, il tasso di crescita dovrebbe passare da 0 a 1% tra il 2016 e il 2017; in Giappone, ci sarà un incremento dal -2 al 2%. In Asia-Pacifico, il consumo di beni di lusso, stabile nel 2016, aumenterà del 2% nel 2017. Gli Usa segneranno un +4% sia nel 2016 sia nel 2017. I brand I negozi tradizionali vedranno le loro vendite di beni di lusso crescere dal -1 all’1%, mente il commercio online crescerà tra l’8% di quest’anno e il 15% sul lungo periodo. Per quanto riguarda i singoli attori, invece, nel triennio 2015/18 la ricerca sottolinea una discreta performance di Kering, soprattutto con Yves Saint Laurent, e sofferenze per i gruppi Prada e Richemont. Mentre sotto l’aspetto di posizionamento è interessante notare come Gucci, rimanendo nella parte alta di pricing, sia migrata dalla categoria heritage a quella fashion. Per quanto riguarda la redditività, gli ebit per il segmento dell’hard luxury continueranno essere stabili a circa il 17%, con Moncler (28%) in testa e Hugo Boss (tra 9 e 10%) in coda. Tenuto conto del contesto di mercato a crescita nulla o debole, della politica di prezzi meno aggressiva e della fine della fase d’espansione delle boutique, il posizionamento del brand, secondo gli analisti, costituisce un fattore chiave sul cui le aziende devono focalizzarsi.