Autore: Redazione
22/01/2016

Secondo i dati ComScore, a novembre Banzai è la seconda property digitale

Con 23,8 milioni di utenti unici al mese si posiziona dietro a Google e passa dal quinto al secondo posto, trainata dall’audience mobile, che raggiunge 15,9 milioni di persone

Secondo i dati ComScore, a novembre Banzai è la seconda property digitale

Secondo l’ultima rilevazione comScore relativa a novembre 2015, con 23,8 milioni di utenti unici al mese e una reach del 63,5% sul totale della popolazione internet italiana, Banzai è la seconda property digitale in Italia dopo Google, la prima fra gli italiani. La crescita rispetto allo scorso anno è stata pari al 17,5%, rispetto a un incremento della popolazione internet italiana del 13,5%. Banzai passa dal quinto al secondo posto, trainata soprattutto dall’audience mobile, che sempre secondo comScore, ha raggiunto 15,9 milioni di utenti unici mensili, con una crescita del 34% rispetto ad un mercato in aumento del 25%. Ottimi i risultati di tutti i principali brand digitali di Banzai. In particolare Pianetadonna fa registrare quasi 11 milioni di utenti al mese confermandosi leader indiscusso della sua categoria e Giallozafferano, il più noto e apprezzato brand di cucina in Italia, supera i 10 milioni di utenti con una crescita del 16% negli ultimi 12 mesi. “Siamo chiaramente orgogliosi di questi risultati che premiano la passione e la capacità delle oltre duecento persone che ogni giorno lavorano per offrire ai propri lettori prodotti sempre migliori e che dimostrano concretamente come puntando costantemente sull’innovazione, sulla qualità dei contenuti e sulla squadra sia possibile raggiungere importanti traguardi - ha dichiarato Andrea Santagata, ceo di Banzai Media -. Credo che il nostro team fatto da giovani sviluppatori, web editor, social manager, cuochi di Giallozafferano, professionisti di marketing, rappresenti il principale asset di Banzai Media. Tutto questo ci ha consentito di crescere più del mercato dimostrando di sapere eccellere anche nei confronti dei grandi operatori internazionali”.