Autore: Redazione
18/10/2016

Samsung e Telefono Rosa insieme per Women Run The Show

Si tratta di un progetto legato al dramma delle violenza contro le donne che si evolve in una campagna il cui primo video, un 40”, firmato con Leo Burnett, è stato presentato ieri

Samsung e Telefono Rosa insieme per Women Run The Show

La violenza sulle donne è un problema reale e sempre più drammatico per chi lo subisce. Ma uscirne e riprendere in mano la propria vita, anche se difficile, è possibile. Si intitola Women Run The Show (http://wrts.telefonorosa.it/) ed è il nuovo progetto di responsabilità sociale creato da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa e con il Patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L’iniziativa, presentata ieri a Milano con la première ufficiale dello spot realizzato dalle sue protagoniste (con l’assistenza di alcuni professionisti del settore), nasce anche con l’importante obiettivo di sensibilizzare tutti a combattere la violenza fisica e psicologica che una donna può trovarsi a subire all’interno delle mura domestiche, violenza che distrugge da tutti i punti di vista sia le vittime dirette, sia i loro figli.  

Dieci donne e il percorso di recupero

  Samsung ha deciso di attivarsi direttamente e, insieme a Telefono Rosa, ha individuato 10 protagoniste in tutta Italia, pronte a rinascere e a diventare un esempio vincente per milioni di donne che hanno vissuto un’esperienza simile. Queste donne sono state accompagnate in un percorso personalizzato, che ha consentito loro di reintegrarsi nella società attraverso corsi di formazione certificati, per acquisire competenze in linea con le loro reali attitudini e predisposizioni e con le richieste del mercato, favorendo così la realizzazione del loro potenziale e opportunità di lavoro. Samsung ha aiutato queste coraggiose donne attraverso un percorso motivazionale e di coaching, curato e perfezionato in ogni sua fase, finalizzato a infondere la forza e la fiducia tolte a queste persone e necessarie per ripartire, a cui si affianca un supporto concreto in tutte quelle attività pratiche.

Al via la campagna: primo spot con il sostegno di Leo Burnett, Flavia e Maria Sole Tognazzi

  Da questa esperienza è nata una campagna informativa, il cui primo spot, un 40”, “Words”, è stato interpretato personalmente dalle vittime, sostenute a livello creativo da Leo Burnett e per quel che concerne la produzione da Flavia e Maria Sole Tognazzi: dieci donne interpretano infatti loro stesse nelle situazioni più quotidiane e comuni. Il filmato si apre con le protagoniste che parlano tra di loro creando una ripetizione di labbra in movimento: ridono, sono felici, si intuisce che, per una donna, parlare è una necessità per esprimere un proprio sentimento o un proprio stato d’animo. Un colpo di scena inaspettato chiude lo spot: una donna è in silenzio, circondata dalle colleghe che in qualche modo cercano di spronarla a interagire. La donna ha lo sguardo spento, le sue mani compiono gesti nervosi, la sua bocca è sigillata. Il messaggio arriva come un pugno nello stomaco: è proprio quando non parlano che dovresti ascoltarle. Un messaggio sociale forte, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti a riconoscere i segnali che una donna vittima di violenza domestica mostra in pubblico, perché riconoscere il problema è il primo passo per aiutarle.  

Un progetto che coinvolge numerose aziende

  Samsung è l’apripista di questa iniziativa, ma non vuole essere da sola: insieme a Telefono Rosa, vuole coinvolgere quali parti attive altre realtà aziendali prestigiose e altre donne in difficoltà, creando un network efficace e unito, a sostegno del progresso individuale e sociale. La prima fase del progetto - i corsi di formazione professionale - ha visto coinvolte già numerose aziende, riconoscendone il valore: Accademia Nazionale dei Sartori, Eataly, Delia Beauty Spa, Novomatic, Link Hr professional solutions. Più aziende parteciperanno all’iniziativa e più opportunità in termini di formazione e occupazione potranno essere offerte alle donne.