Autore: Redazione
06/10/2016

Samsung porta l’addressable adv sulle trasmissioni broadcast lineari

E’ un nuovo prodotto pubblicitario che utilizza i dati delle smart-tv per targettizzare gli annunci cross-screen

Samsung porta l’addressable adv sulle trasmissioni broadcast lineari

Secondo AdExchanger, Samsung sta presentando ad agenzie e media partner un nuovo prodotto pubblicitario di addressable tv che utilizza i dati delle smart-tv per targettizzare gli annunci sulle trasmissioni broadcast lineari. L’azienda che ha una portata di 20 milioni di smart tv negli Stati Uniti e 50 milioni in tutto il mondo, ha già cominciato ad attivare e monetizzare i suoi data.
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Partner Samsung

Samsung, quindi, erogherà campagne addressable attraverso le sue smart tv come DirecTV, Comcast e Dish fanno già via satellite o set-top box. Nonostante il programma addressable lineare sia in ancora in fase beta, AdExchanger rivela che alcune campagne cross-screen sono già in onda. Tra i partner di Samsung ci sono Sorensen Media, che aiuterà ad erogare annunci interattivi “first screen”, Hearst e Sinclair, che forniranno inventory. “Portare l’addressable tv attraverso una smart tv sulla inventory dei broadcst non è mai stato fatto prima - ha detto Michael Bologna, president di Modi agenzia di GroupM che usa Sorenson -. Attualmente tutto l’addressable viene fatto via cable box con inventory via cavo”.  

Potrebbe portare miglioramenti in ambito misurazioni

Altri produttori di terze parti di settop box permettono già di fare targeting reachbased, ma ancora nessun riproduttore digitale IP-based è stato in grado di connettere in scala la tv over-thetop al broadcast tradizionale. L’ingresso di Samsung nell’ad-serving potrebbe portare miglioramenti anche in ambito di misurazione. Lo scorso giugno, Samsung ha acquisito la DSP canadese AdGear, di cui si è servita per erogare annunci cross-screen sia su dispositivi mobili sia su smart tv, oltre che per individuare e fare retargeting di quell’audience. Inoltre, la collaborazione con Sorensen Media permette all’azienda sudcoreana di accedere ai dati censuari relativi alla visione televisiva, con il potenziale di incrementare la precisione di quelle stesse campagne cross-screen.