Autore: Redazione
29/09/2016

Regione Sardegna: l’rti Poliste - Cles - Eccom - Ojos vince il bando per la valorizzazione del sistema museale di Mont’e Prama

L’ati, che si è aggiudicata l’incarico con un’offerta di 233.000 euro, dovrà sviluppare la comunicazione internazionale del complesso scultoreo

Regione Sardegna: l’rti Poliste - Cles - Eccom - Ojos vince il bando per la valorizzazione del sistema museale di Mont’e Prama

è stata aggiudicata all’rti formata da Poliste con Cles, Eccom Progetti e Ojos Design la gara indetta dalla Regione Autonoma Sardegna – Assessorato degli enti locali, finanze e urbanistica – per l’affidamento del servizio di progettazione e realizzazione del piano di comunicazione (nazionale e internazionale) e di marketing per il sistema museale del complesso scultoreo di Mont’e Prama (vedere anche DailyMedia del 10 febbraio scorso). Il valore stimato, IVA esclusa, dell’appalto era di 275.000 euro, l’aggiudicazione è avvenuta per 233.000. Le attività previste si integrano con altre azioni già poste in essere da MiBACT, Comune di Cabras e Regione Sardegna, e dovranno essere realizzate in parallelo a queste ultime. Le azioni di comunicazione e marketing dovranno privilegiare il più possibile l’integrazione fra strumenti e media, con l’obiettivo di dar vita a un flusso informativo atto a raggiungere in modo efficace ed efficiente tutti i destinatari previsti. L’obiettivo è di avviare un percorso di valorizzazione culturale diretto a favorire il processo di integrazione tra i due poli museali di Cagliari e Cabras e costruire il “Sistema museale plurale”. La strategia è quella di creare un percorso di valorizzazione culturale diffuso, dal forte carattere identitario, con una marcata connotazione turistica ma al tempo stesso orientato al territorio e al suo contesto sociale, mediante la ricerca di una forma adeguata di visibilità e diffusione del patrimonio culturale di Mont’e Prama. L’attivazione dei servizi richiesti punta al soddisfacimento delle esigenze di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale che caratterizza il contesto di intervento, favorendo anche lo sviluppo socio-economico e strutturale del territorio; “mettere a sistema” la molteplicità di risorse in grado di offrire un modello di fruizione integrato che possa generare flussi cospicui di “turismo responsabile” e, quindi, incentivare nuove opportunità per lo sviluppo economico del territorio, attraverso una pianificazione strategica; creare una condivisione e una conoscenza collettiva del patrimonio materiale e immateriale come strumento di crescita sociale e comunitaria secondo un’immagine omogenea; costruire un’identità che favorisca una più immediata riconoscibilità da parte dei cittadini; e, infine, acquisire una consapevolezza condivisa delle opportunità di sviluppo. Poliste e Cles lavoravano già per il sistema Mont’e Prama.