Autore: Redazione
14/06/2016

Con il rebranding nasce la nuova Italiaonline

Il focus è su PMI e pubblicità. A sostegno dell’operazione una campagna multimedia. In vista anche possibili acquisizioni

Con il rebranding nasce la nuova Italiaonline

Con un’importante operazione di rebranding, costruita attorno al redesing del logo sul concept The Italian Digital Dot, è nata la nuova Italiaonline, primario attore della pubblicità internet nazionale e soprattutto punto di riferimento per le PMI. Si aspetta solo l’ok finale della Consob e tra pochi giorni, probabilmente già lunedì prossimo, sarà definitivamente completata la fusione con Seat PG, una operazione che porterà all’integrazione di asset complementari fra loro e allo scambio del titolo Italiaonline a Piazza Affari in luogo di quello di Seat PG attraverso il raggruppamento con un'azione Italiaonline ogni mille azioni Seat Pg. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche il nuovo sito corporate. Per celebrare il tutto, ieri Italiaonline ha organizzato un evento a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, alla presenza dell’amministratore delegato Antonio Converti.  
schermata-2016-06-13-alle-21.44.08
 

Italiaonline, un colosso da 450 milioni di fatturato

borsa-1-1-198x300
Il management di Italiaonline La nuova Italiaonline unisce le attività media e pubblicitarie del brand a quelle di Seat PG, più vicina alle PMI e tradizionalmente legata al business delle directories. «Nel 2015, se fossero state già assieme, le due società avrebbero fatturato 450 milioni di euro con Ebitda al 10%», ha spiegato Converti. L’incidenza di IoL è di circa 100 milioni, con la raccolta pubblicitaria che è arrivata a valere circa 80 milioni nel corso dell’anno passato solo per quanto riguarda i grandi clienti. La raccolta non viene incanalata solo da IoL ma si alimenta anche dei cartacei e della pubblicità degli elenchi telefonici dei brand fino a ieri riconducibili a Seat PG. Se si guarda all’ultimo bilancio Seat PG, quello relativo al primo trimestre, si scopre che l’incidenza del digitale sul fatturato è arrivata al 70%. Italiaonline potrà disporre di ben 1.200 dipendenti e una rete di 1.000 agenti, «con quest’ultima che rappresenta il nostro punto di forza e può beneficiare delle competenze internet di Italiaonline», ha evidenziato lo stesso Converti.  

L’assetto azionario, quotato l’11% della società

«La società post fusione - ha proseguito il manager - ha un assetto chiaro». L’azionista di controllo è Naguib Sawiris attraverso Libero Acquisition, a circa il 58%. Seguono i fondi Golden Tree (16%) e Avenue Gold (14%) mentre il flottante è a circa l’11%. I clienti di Italiaonline sono da una parte le macro aziende nazionali e multinazionali, circa 500 acquistano pubblicità sui portali del gruppo, con una penetrazione del 16% sulle 3.000 grandi imprese attive nel nostro Paese; dall’altra le PMI, con 234mila piccole realtà che aderiscono ai servizi ereditati da Seat PG, con una penetrazione del 6%. «Ecco perché intravediamo una grande potenzialità di crescita della customer base», ha precisato Converti. In sintesi, dalla fusione nasce un’azienda che valorizza asset directories (Seat PG) con altri di media company (IoL).  

Il piano triennale

A livello economico il piano prevede un’Ebitda margin in crescita dal 9% del 2015 al 25%-30% alla fine del periodo preso in esame, un tasso di crescita medio annuo (CAGR) dell’Ebitda fra il 40 e il 45% e ricavi sostanzialmente in linea o leggermente superiori rispetto al dato normalised 2015, pari a 448,6 milioni di euro e un EBITDA consolidato normalised pari a 41,7 milioni di euro. E la riduzione dei costi operativi. A livello di prodotto il piano si pone come obiettivi il rinnovo e il rilancio dei prodotti core, ossia directory cartacee, online e telefoniche, servizi di web marketing e di digital advertising, inclusi la gestione di campagne pubblicitarie e la generazione di leads attraverso i social network e i motori di ricerca, anche facendo leva sugli asset di Italiaonline, rappresentati dal traffico generato dalle importanti properties online (Libero, Virgilio) e dalle competenze digital.  

Acquisizioni per linee esterne: due i tipi di target

Italiaonline si ritrova con 120 milioni in cassa. «Sicuramente guardiamo al mercato per possibili acquisizioni, in particolare i target sono due: società importanti o piccole realtà che possano aiutarci nello sviluppo prodotto». Sul primo alcuni hanno avanzato l’ipotesi DADA, che opera a grandi linee nello stesso campo di Seat PG ma anche Triboo Media potrebbe fare gola: con la società è stata attivata la joint venture ReplyAds per fornire soluzioni di retargeting. Niente di concreto, per carità, ma Gabrielle Mirra, ex chief operating officer di Italiaonline è stato nominato amministratore delegato di Triboo Media. Arriverà un sostituto di Mirra? «A breve lo annunceremo», ha dichiarato Converti. Intanto, in uscita, è sempre più vicina la vendita di 12 54, così come richiesto dall’Antitrust.  
schermata-2016-06-13-alle-20.43.02
 

Le attività di media company

Da media company la Italiaonline del presente e del futuro, già come in passato, è assoluta protagonista, «sempre testa a testa per la prima posizione con Microsoft nelle misurazioni Audiweb, che tuttavia non comprendono al loro interno Google e Facebook», ha voluto evidenziare Converti. E il contesto è favorevole: dopo anni di contrazione del giro d’affari, il mercato pubblicitario nel suo complesso sta ripartendo con il comparto online che cresce anche a doppia cifra. Una leadership, quella di IoL che parte dai portali Libero e Virgilio e da una utenza fidelizzata che si collega quotidianamente al servizio Libero Mail, con la relativa app a oltre 2,2 milioni di download. Ad aprile 2016, secondo i più recenti dati Audiweb, IoL è la seconda Custom Property nel giorno medio incollata a Microsoft con una digital audience di circa 4,3 milioni di persone di cui 2,6 da desktop e 1,99 da mobile. Interessante il dato delle Page Views: sulla spinta soprattutto di Libero Mail gli utenti trascorrono molto tempo sul portale facendo registrare 67,2 milioni pagine viste, un dato quasi tre volte superiore ai principali competitor misurati da Audiweb. «Siamo leader anche sul tempo speso, circa 10 minuti al giorno, grazie a Libero Mail», ha continuato Converti. Tra le novità più importanti in quest’area l’acquisizione da DADA del 100% di Moqu Adv e la presa in concessione delle properties di Sky nell’ambito di una partnership di più ampio respiro.  

Le attività directories e di supporto alle PMI, in arrivo una importante novità

Seat Pg porta in casa Italiaonline una lunghissima, risale al 1924, esperienza nel campo delle directories. Dal 2000 la società ha compiuto una svolta digitale e oggi fornisce numerosi servizi alle aziende, come la gestione della presenza online: un ambito che sarà investito da una novità importante a partire da luglio, che permetterà la gestione unificata dei dati aziendali su siti proprietari e terzi anche su mobile. «Per esempio se una impresa cambia numero di telefono, il sistema farà le modifiche per tutti i canali», ha dichiarato Converti. E poi Seat PG ha sviluppato un know how davvero importante anche nel web design, nella costruzione dei siti e degli ecommerce, nel Seo e nel Mobile, «su cui puntiamo molto».  

La campagna è firmata OVNI e Mindshare

«A sostegno dell’operazione di rebranding Italiaonline ha varato una campagna stampa e online nella giornata di ieri, con affissioni in Stazione Centrale e uno spot tv sulle reti Mediaset, Discovery e Fox, che partirà non appena arriverà l’ok della Consob», ha dichiarato il direttore della comunicazione Giorgia Camandona, sottolineando come l’operazione, sul claim Italiaonline. Passione Impresa punti a risaltare il pubblico di Italiaonline e non solo il nuovo marchio. Ci sarà poi anche la radio, con spot, e un tour per le spiagge dal 9 luglio a Ferragosto, che per adesso prevede il coinvolgimento di RDS ma è aperto ad altri partner. Il budget per la campagna è inferiore al mezzo milione così come quello del rebranding, progetto seguito dalla stessa Camandona. È previsto anche un concorso dedicato alle PMI, Mettiti in Mostra, da cui Italiaonline creerà degli spot che potrebbero arrivare anche in tv. I partner di Italiaonline sono OVNI per la creatività e Mindshare per il planning.

Rebranding, coinvolti Amir Fayo e Interbrand

Italiaonline ha scelto come nuovo brand un colorato punto digitale, creato dal brand architect newyorkese Amir Fayo, già artefice di lavori per alcuni tra i più noti marchi internazionali. Il complesso lavoro di rebranding della neocostituita azienda, che ha accompagnato la fase finale del suo lungo iter di M&A, si è svolto con l’ausilio di Interbrand, agenzia leader nella brand consultancy che offre ai propri clienti servizi di carattere strategico, creativo e analitico volti alla creazione, alla gestione e alla valutazione del loro più importante asset: il brand.  

The Italian digital dot

The Italian digital dot costituisce il risultato di un lavoro di ricerca e analisi volto a individuare il DNA italiano nel linguaggio grafico e tipografico di illustri designer nazionali (Vignelli, Grigniani, Munari...), nonché nella realtà paesaggistica, nella produzione artistica, industriale e culturale del nostro Paese, per giungere a isolarne la cellula primaria, il nucleo, reso graficamente con un punto. Un punto che identifica, crea senso, connette. Un punto speciale, che ha al suo interno il DNA italiano fatto di creatività, passione e tradizione. Il punto digitale italiano, base del nuovo linguaggio del nostro futuro.

Le Emoji

A corollario del brand è stato creato anche un set di emoji, 8 icone che rappresentano graficamente i valori e i sentimenti che hanno ispirato il nuovo brand, ovvero tutto quello che un punto può esprimere: tradizione, esperienza, creatività, dinamismo, connessione, identità, globale/locale, passione. È la prima volta che che un nuovo brand è accompagnato da un set di emoticon.
rebranding_emoji-1
Pagine Gialle diventa brand di prodotto Lo storico marchio Pagine Gialle diventa brand di prodotto e la sua rappresentazione un pin point a forma di G, ossia la digitalizzazione della puntina con la quale nel mondo fisico siamo abituati a segnare su una mappa i luoghi per noi importanti. Luoghi definiti dalle persone e dalle esperienze ivi vissute. Perché "noi rendiamo digitale ciò che è locale e rendiamo locale ciò che è digitale". anche i brand di PagineBianche e TuttoCittà sono ora pin point a forma di B e di T. Il concetto di punto digitale torna anche nel nuovo logo di Virgilio, con la prima I che si trasforma in due punti.