Autore: Redazione
12/05/2016

RCS MG: attesi ricavi positivi nel secondo trimestre

Il CdA conferma il giudizio negativo sulla Ops di Cairo

RCS MG: attesi ricavi positivi nel secondo trimestre

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Maurizio Costa, presidente RCS MediaGroup Anche le scadenze di bilancio e assembleari contribuiscono a trasformare in una sfida all’ultimo comunicato quotidiano la vicenda dell’Ops lanciata da Cairo Communication nei confronti di RCS MediaGroup. La prima, due giorni fa, ha approfondito i termini della sua offerta; la secondo, ieri, in occasione dell’approvazione della prima trimestrale, non ha perso l’occasione per replicare. Oggi, poi, sarà la volta del Gruppo guidato da Urbano Cairo, che ha indetto per stamattina l’assemblea per l’aumento di capitale funzionale all’operazione. Innanzitutto, è stato annunciato che i legali delle parti hanno finalizzato il term sheet, che aggiorna i principali termini e condizioni del contratto di finanziamento in essere, complessivamente migliorative per la società di cui è presidente Maurizio Costa, coerenti con le relative previsioni di Piano, con estensione della scadenza a fine 2019. “A oggi - riferisce la nota - due banche hanno confermato alla società che i propri organi deliberanti hanno approvato la rimodulazione, mentre le altre presenteranno il term sheet con parere favorevole ai rispettivi organi deliberanti entro un mese”. I ricavi nel primo trimestre RCS MG ricorda, inoltre, che l’approvazione della rimodulazione delle condizioni del contratto di finanziamento da parte delle banche deve essere effettuata all’unanimità. Il CdA ha condiviso ulteriori considerazioni preliminari in relazione all’Ops lanciata da Cairo Communication, anche alla luce della nota integrativa del 10 maggio. Il Consiglio ha constatato che quest’ultima conferma le osservazioni preliminari effettuate nel corso della riunione del 13 aprile, con riguardo sia alla valutazione del corrispettivo offerto sia ai riflessi della condizione posta da Cairo
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Communication all’offerta sugli impegni che dovrebbero essere assunti dalle banche finanziatrici di RCS MG. Il Consiglio ha preso atto che la citata nota integrativa di Cairo Communication ha confermato che l’offerta è volta ad acquisire il controllo di RCS MG a sconto, laddove tipicamente le offerte finalizzate all’acquisizione del controllo contemplano un premio a beneficio del mercato. Come già evidenziato, il corrispettivo dell’offerta pubblica di scambio risulta a sconto sia rispetto ai target price degli analisti (la cui media, prima dell’annuncio dell’offerta, era pari a 0,81 euro per azione), sia rispetto ai corsi storici dell’azione nei 3, 6 e 12 mesi precedenti al comunicato di Cairo Communication dell’8 aprile. Difficoltà di valutazione
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Laura Cioli, amministratore delegato RCS MediaGroup “Inoltre - spiega sempre RCS MG -, come già emerso da questo comunicato e come risulta ancor più chiaro dalla citata nota integrativa, l’avveramento della condizione relativa all’impegno assoluto di standstill delle banche finanziatrici di RCS (che presuppone il raggiungimento di un imprecisato accordo soddisfacente per Cairo Communication con le stesse o con altro soggetto finanziatore non identificato) è in definitiva assoggettato alla convenienza e discrezionalità di Cairo Communication. Ciò, in concreto, consentirebbe all’offerente - che si è riservato di modificare e financo di rinunciare a detta condizione in tutto o in parte fino all’imminenza della chiusura dell’offerta - di far venir meno l’offerta stessa a proprio insindacabile giudizio, in violazione del principio di irrevocabilità delle offerte pubbliche di acquisto e scambio sancito dalla legge”. Con riferimento poi all’intenzione dichiarata da Cairo Communication nella nota integrativa di avviare trattative con le banche finanziatrici di RCS MG, il Consiglio ha osservato che “non è chiaro a quale titolo il Gruppo guidato da Urbano Cairo potrebbe interloquire con tali banche in relazione ai finanziamenti concessi alla società di cui è a.d. Laura Cioli. Le trattative tra RCS MG e le banche per la rimodulazione dell’indebitamento esistente sono peraltro in via di avanzata definizione, e qualsiasi interferenza pregiudicherebbe gravemente la società in questa fase delicata”. Il Consiglio ribadisce inoltre “le difficoltà di valutazione del titolo Cairo Communication, caratterizzato peraltro da ridotti volumi di negoziazione, alla luce della mancata disponibilità di informazioni pubbliche rilasciate da Cairo Communication sui target economico-finanziari, nonché di un piano di medio termine della stessa Cairo Communication che espliciti obiettivi quantitativi o misurabili”. Ricavi a -4,2%, raccolta a+1,1% Per quanto riguarda i dati dei primi tre mesi dell’anno, confermano quelli già anticipati il 28 aprile e che evidenziano ricavi netti consolidati di Gruppo a 219,8 milioni di euro, rispetto ai 229,4 a perimetro omogeneo (esclusa Area libri) del pari periodo 2015, con un saldo negativo, quindi, del 4,2%; ricavi pubblicitari a +1,1%, che aumentano a circa il +2% escludendo dal confronto le attività cessate di Sfera China e Gazzetta TV, per un totale di 97,4 milioni, con un andamento migliorativo anche rispetto alle assunzioni per il periodo del piano industriale 2016-2018; ricavi diffusionali per 94,7 milioni, in flessione di 12,4, di cui circa 5 relativi al diverso piano editoriale degli add-on e il rimanente per il previsto calo dei mercati di riferimento. L’Ebitda ante oneri e proventi non ricorrenti è pari a -3,4 milioni di euro (-15,5 del primo trimestre 2015). Il miglioramento è raggiunto grazie al contributo di tutte le aree di business. L’ottima performance registrata nel primo trimestre contribuisce per più del 40% all’incremento atteso dal Gruppo RCS per l’intero anno, a ulteriore conferma dell’obiettivo previsto per il 2016. L’Ebitda post oneri e proventi non ricorrenti risulta pari a -3,7 milioni (-16,2 al 31 marzo 2015). Alla buona performance dell’Ebitda ha contribuito anche il forte impegno sulla riduzione dei costi che, nel trimestre, ha generato benefici per 13,7 milioni. Sono state, infatti, implementate tutte le iniziative di efficienze previste a Piano e sono stati pianificati ulteriori interventi di ottimizzazione che permetteranno di superare il target annuale, raggiungendo i 50 milioni netti. L’Ebit è in miglioramento di oltre 13 milioni, attestandosi a -17,5. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 509 milioni (508 al 31 marzo 2015, 487 al 31 dicembre 2015), mentre si sarebbe attestato a 411 considerando gli effetti della cessione dell’Area Libri, avvenuta il 14 aprile scorso. Outlook e plan progress Continua il trend positivo registrato nel primo trimestre per l’Ebitda, il cui miglioramento nel primo semestre dell’anno è previsto contribuire per più dell’80% all’incremento atteso dal Gruppo RCS per l’intero 2016. L’Ebitda ante oneri non ricorrenti atteso per l’anno è confermato, quindi, in crescita, fino ad attestarsi al 10% dei ricavi. Confermato il forte impegno sulla riduzione dei costi, attraverso l’implementazione di tutte le iniziative previste, sia per quanto attiene i costi esterni, sia in relazione a quello del lavoro. Sono stati, inoltre, già pianificati ulteriori interventi di ottimizzazione che permetteranno di superare il target annuale, raggiungendo i 50 milioni netti di efficienze nel 2016 (rispetto al target sul triennio di Piano pari a 60 milioni). I ricavi del secondo trimestre sono previsti in linea/in crescita rispetto al pari periodo 2015. Per l’intero 2016 si conferma la previsione di ricavi stabili rispetto al 2015, principalmente grazie al contributo positivo dell’Area Sport e della componente multimediale. In particolare, nella prima, il Giro d’Italia ha registrato ottimi riscontri e ricavi in crescita rispetto al 2015; è stata inoltre lanciata la “Breakfast Run”, mentre GazzaNet è diventata il secondo sito sportivo più visitato d’Italia, dopo gazzetta.it. Viene quindi confermato per l’anno l’obiettivo del raggiungimento di un risultato netto positivo e di un net cash flow in pareggio. «Il Piano Industriale 2016-2018 sta procedendo speditamente: tutti i progetti che abbiamo annunciato a dicembre sono avviati e stanno dando buoni risultati - ha commentato Laura Cioli -. Le prime evidenze sul semestre ci consentono di confermare risultati in deciso miglioramento rispetto al medesimo periodo del 2015 e l’obiettivo del ritorno all’utile entro il 2016. Ora più che mai siamo concentrati e focalizzati sul fare, nel modo più veloce, efficiente ed efficace».