Autore: Redazione
22/01/2016

Rai sperimenta il formato video box per la prima volta in private deal insieme ad Affiperf

Il trading desk di Havas Media per la nuova campagna dedicata ai Bastoncini di Capitan Findus, veicolata sui siti del servizio pubblico. Che spinge sul programmatic

Rai sperimenta il formato video box per la prima volta in private deal insieme ad Affiperf

Con la nuova campagna dedicata ai Bastoncini di Capitan Findus, per la prima volta i portali Rai ospiteranno il formato video box pianificato con una piattaforma programmatica in private deal: Affiperf, il trading desk di Havas Group che conta 180 professionisti in 49 paesi. Affiperf è quindi la prima realtà con cui il servizio pubblico avvia una collaborazione in private deal, utilizzando tra i formati display proposti una creatività video. La nuova pianificazione sposata da Findus conferma l’attitudine dell’azienda leader in Italia del settore frozen food a saper cogliere le opportunità più innovative offerte dal mercato: in questo modo la tv diventa digital, e il digital impara dalla tv. Grazie a questa attività gestita dal team di Havas Media attraverso l’utilizzo di Affiperf, Findus potrà godere di efficienza, precisione, ottimizzazione dei risultati. Maurizio Bertoli, chief commercial officer & client Mgnt di Havas Media Group, commenta: “Il nostro approccio con la nostra Meta DSP Affiperf è sempre stato quello di cercare di essere innovativi e puntuali per permettere ai nostri clienti di erogare messaggi profilati e contestuali. La collaborazione con Rai ci permette ancora una volta di poter testare soluzioni nuove e continuare la nostra evoluzione nel programmatico”. “Siamo molto contenti di partire anche con questa nuova avventura; abbiamo iniziato a lavorare già da qualche mese in open market (con un accordo con Rubicon Project, ndr) e con Affiperf abbiamo avviato le pianificazioni in private deal completando la nostra offerta legata al mondo del programmatico - aggiunge Francesco Barbarani, vp sales Radio & Web di Rai pubblicità  -. Un’ulteriore conferma di quanto sempre più i confini tra pianificazioni televisive e web si stiano annullando e di come la nostra realtà, grazie a tecnologie innovative e contenuti di qualità, possa soddisfare nuovi trend ed esigenze degli inserzionisti” conclude Barbarani.