Autore: Redazione
02/03/2016

Rai: Massimo Maritan è il primo direttore creativo

L’incarico è stato affidato all’attuale direttore di Rai World con vice Bagatti; la funzione è stata creata da Dall’Orto

Rai: Massimo Maritan è il primo direttore creativo

massimo-maritan-300x260
Massimo Maritan Come anticipato dal direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto in occasione dell’annuncio relativo alle nuove direzioni di rete, è arrivata anche la nomina alla direzione creativa. Si tratta di Massimo Maritan, attualmente capostruttura di Rai World. Alla nomina interna di Massimo Maritan si affianca il vice, Roberto Bagatti, che proviene da Discovery Italia dove è responsabile della direzione creativa, della promozione e del branding dei canali. Bagatti ha maturato un’esperienza in questi ambiti in aziende televisive come Viacom, La7, Sky e presso MTV World Design Studio. La direzione creativa in Rai è una funzione totalmente nuova che il direttore generale ha creato per curare l’identità di tutti i prodotti Rai, e renderla coerente anche nell’ambito della trasformazione dell’azienda in una media company multimediale. Ieri, Campo Dall’Orto ha presenziato agli Stati generali dell’animazione italiana; durante l’evento ha spiegato il senso della cancellazione della pubblicità dal canale Rai YoYo, effettiva dal prossimo primo maggio: “Trovare un equilibrio tra successo di pubblico e ruolo del servizio pubblico. Vanno combinati aspetti educativi e commerciali”. Sempre per il d.g. la Rai può diventare “un partner strategico nel futuro di questo Paese”. Nell’azienda televisiva pubblica convivono “tante anime diverse che agiscono in maniera legittima ma io devo metterle insieme”. Secondo il dg “c’è spazio perché la Rai possa diventare un partner strategico nel futuro di questo paese”. Per quanto riguarda gli ottimi risultati ottenuti dalla serie “Commissario Montalbano”, che è tornata in onda lunedì 29 febbraio su Rai1 totalizzando quasi 11 milioni di ascoltatori, e uno share del 39%, Campo Dall’Orto ha detto: “È bello vedere come un prodotto molto curato dal punto di vista della creazione della scrittura, della qualità degli attori, frutto di un lavoro artigianale riesca ad avere, in una stagione che non è certo la prima, il più alto risultato dagli esordi della storia di Montalbano. Credo che la cosa più bella è che quando c’è la qualità i prodotti hanno una vita molto lunga”. Il d.g. ha anche annunciato che la Rai si impegnerà a far tornare sulle proprie reti la cerimonia di assegnazione dei David di Donatello, che quest’anno andrà in onda su Sky e Tv8 il 18 aprile.