Autore: Redazione
04/07/2016

Nasce RadioMediaset, alla guida Paolo Salvaderi

Con le emittenti Finelco, ora la concessionaria Mediamond gestisce una raccolta stimabile in circa 110 milioni di euro

Nasce RadioMediaset, alla guida Paolo Salvaderi

E’ stata ufficializzata venerdì scorso la nascita di RadioMediaset, a cui faranno capo tutte le attività radiofoniche di Gruppo Mediaset. La società, che sarà guidata - come già anticipato da DailyMedia - da Paolo Salvaderi, riunisce le partecipazioni in R101, Radio 105 e Virgin Radio, le tre emittenti che insieme alla partnership con Radio Monte Carlo, detenuta da Alberto Hazan, compongono il primo gruppo radiofonico in Italia per ascolti e raccolta pubblicitaria. Mediaset ha infatti convertito in azioni ordinarie le azioni senza diritto di voto acquistate il 15 settembre 2015 dalla società RB1, che controlla il Gruppo Finelco. A seguito della conversione, oltre ad acquisti ulteriori di azioni RB1 avvenuti direttamente dalla famiglia Hazan, Mediaset detiene il 72,12% del capitale sociale di RB1. Inoltre, ha un diritto di prelazione sull’eventuale cessione di RMC da parte di Hazan stesso.  

Mediamond concessionaria in esclusiva di RadioMediaset

La raccolta di RadioMediaset è affidata in esclusiva a Mediamond - 50% Mediaset e 50% Mondadori - che ha in portafoglio attualmente un totale di otto emittenti, comprendendo, oltre alle citate R101, Radio 105, Virgin Radio e Radio Monte Carlo, anche Radio Italia, Radio KissKiss, Radio Subasio e Radio Norba. L'area radiofonica è in capo a Salvaderi in qualità di direttore generale, che a seguito della nuova nomina sta per lasciare l'incarico. La concessionaria guidata da Davide Mondo gestisce quindi attualmente una raccolta complessiva stimabile in oltre 110 milioni di euro, di cui almeno 75 grazie a quelle di Finelco. L’Antitrust ha però imposto di non occuparsi di Radio Italia e Kiss Kiss allo scadere naturale dei relativi contratti e, quindi, fine 2016 per la prima e dicembre 2017 per la seconda. L’emittente di Mario Volanti, che vale circa 28 milioni di euro di pubblicità, non a caso sta decidendo cosa fare dal prossimo gennaio, con l’alternativa di attivare una concessionaria esterna oppure affidarsi eventualmente a qualche struttura esterna.