Autore: Redazione
05/05/2016

Cairo Comm, raccolta in linea in aprile dopo il +6% del primo trimestre

Tra gennaio e marzo, la raccolta per la televisione ha raggiunto quota 36,6 milioni di euro, pari al +4%; mentre quella per la stampa è arrivata a 5,1 milioni, a +16%. Per fine anno è previsto un “margine operativo lordo positivo”. Bene Enigmistica Più

Cairo Comm, raccolta in linea in aprile dopo il +6% del primo trimestre

Nel corso del primo trimestre del 2016, il Gruppo Cairo Communication ha conseguito ricavi lordi consolidati pari a circa 63,7 milioni di euro (comprensivi di ricavi operativi lordi per 62,1 milioni e altri ricavi e proventi per 1,6 milioni di euro) che hanno sostanzialmente confermato quelli realizzati nel trimestre analogo dell’esercizio precedente (64,1 milioni, comprensivi di ricavi operativi lordi per 60,1 milioni e altri ricavi e proventi per 4 milioni di euro). Il margine operativo lordo (Ebitda) e il risultato operativo (Ebit) consolidati, pari a rispettivamente 3,5 e 1,2 milioni, sono stati in crescita del 33,2% e del 56,5% rispetto al trimestre analogo del 2015 (rispettivamente, 2,6 e 0,7 milioni di euro). Il risultato netto di pertinenza del Gruppo è stato pari a 1,7 milioni di euro (rispetto agli 1,9 relativi al primo trimestre del 2015). Editoria Guardando ai principali settori di attività, in quello editoriale periodici, il margine operativo lordo (Ebitda) e il risultato operativo (Ebit) sono stati pari, rispettivamente, a 2,9 e 2,6 milioni di euro (3,2 e 3 milioni nel primo trimestre 2015). Per il lancio di Nuovo e Nuovo TV Cucina sono stati sostenuti costi complessivi per circa 0,1 milioni. Nel periodo in esame sono stati confermati, poi, “ottimi risultati diffusionali” - si legge nella nota del Gruppo -, pari a 17,7 milioni di euro. Con riferimento ai settimanali, il Gruppo - con circa 1,7 milioni di copie medie vendute nei due mesi gennaio/febbraio 2016 - “si conferma il primo editore per copie di settimanali vendute in edicola, con una quota di mercato di circa il 30%”. Considerando anche il venduto medio delle testate non ancora rilevate da ADS, ossia NuovoTV e Nuovo e Nuovo TV Cucina e il venduto del primo numero di Enigmistica Più, le copie medie vendute aumentano a circa 2,2 milioni. Televisione Per il settore editoriale televisivo (La7), nel trimestre, il Gruppo ha conseguito un Ebitda positivo di circa 31 mila euro. L’Ebit è stato pari a circa -2 milioni di euro e ha beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per 1,9 milioni per effetto delle svalutazioni delle attività materiali e immateriali effettuate nel 2013 nell’ambito dell’allocazione del prezzo di acquisto della partecipazione in La7. Nel primo trimestre 2015, Ebitda ed Ebit erano stati negativi e rispettivamente di circa 1,4 milioni e 2,7 milioni e l’Ebit aveva beneficiato in bilancio consolidato di minori ammortamenti per 3,5 milioni. La raccolta pubblicitaria Nel settore concessionarie, Ebidta ed Ebit sono stati pari, rispettivamente, a 0,6 e 0,5 milioni. La raccolta lorda su La7 e La7d è stata di 36,6 milioni, in crescita di circa il 4% rispetto al primo trimestre 2015 (35,2 milioni). Quella sulle testate del Gruppo ha registrato un andamento positivo, raggiungendo 5,1 milioni, in crescita del 16% (+6% a perimetro omogeneo di testate e numero uscite) rispetto al trimestre analogo del 2015 (4,4 milioni). Complessivamente viene confermata la crescita del 6% nel periodo già anticipata da DailyMedia, mentre aprile pare che si sia chiuso in linea. L’andamento 2016 Nel seguito dell’anno, il Gruppo - si legge sempre nella nota - “continuerà a perseguire lo sviluppo dei suoi tradizionali settori di attività (editoria periodica e raccolta), per il settore editoriale anche continuando nella strategia di continuo ampliamento e arricchimento del portafoglio prodotti, al fine di cogliere i segmenti di mercato con maggiore potenziale, come per il lancio della nuova testata Enigmistica Più che, con il secondo numero, sempre offerto in cut price a 0,50 cent, pare abbia avuto risultati diffusionali addirittura migliori rispetto alle 250.000 copie del primo. L’obiettivo è consolidare i risultati degli interventi realizzati nel 2013-2015 di razionalizzazione e riduzione dei costi del settore editoriale televisivo e sviluppare l’attività nel settore, per il quale si prevede il conseguimento, anche nel 2016, di un Ebitda positivo”. Intanto, il Gruppo attende entro fine mese l’ok da Consob all’Ops nei confronti di RCS MediaGroup.