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Quantcast, ecco come ragiona il consumatore nel suo percorso decisionale

Autore: Redazione


Durante la conferenza europea “Supernova”, svoltasi a Londra, la società che studia la forza delle audience in tempo reale, ha presentato una ricerca

Si è svolta venerdì scorso a Londra “Supernova”, la conferenza europea che Quantcast, società attiva a livello mondiale nell’applicare la forza delle audience, analizzate in tempo reale, al digital e mobile advertising, organizza ogni anno per i propri clienti. Un big summit capace di riunire in un’unica giornata i più grandi innovatori del momento, brand in forte crescita, editori leader, personalità dello sport e della cultura e i massimi esperti della comunicazione per scoprire insieme i nuovi trend e le sfide future del digital advertising e del programmatic. Giunto alla terza edizione, Supernova 2016 si è focalizzato su innovazione e big data, toccando importanti temi come il futuro dei media, l’impatto dei dati sulla pubblicità e gli strumenti necessari per comprendere e misurare al meglio l’efficacia dell’advertising online. La ricerca: brand e adv nel percorso decisionale Nel corso dell’evento Quantcast ha presentato anche i risultati di una recente indagine, svolta a livello mondiale, per misurare il ruolo che brand, pubblicità e altri touchpoint giocano nel percorso decisionale del consumatore. L’analisi, condotta da Basic Research su oltre 2.000 consumatori tra Australia, Francia, Germania, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, è stata realizzata secondo una nuova metodologia longitudinale che prevede la registrazione di una sorta di diario digitale degli utenti durante le ultime quattro settimane che precedono l’acquisto. Non più un sondaggio a percorso concluso, ma un’analisi in real time che ha permesso di cogliere le interazioni sul momento, i vari touchpoint con i brand, il comportamento dei consumatori e i sentimenti provati, in tutte le fasi della consumer decision journey. Il consumatore dubbioso Tra le evidenze più significative della ricerca emerge che i consumatori iniziano il processo di acquisto con una shortlist di brand molto limitata a dimostrazione di quanto sia importante per gli investitori entrare in relazione con l’utente prima ancora che inizi la ricerca attraverso un’efficace campagna branding. Dai dati però risulta anche la chiara possibilità che il consumatore cambi idea lungo il percorso e decida alla fine di comprare un brand che non era presente in quella famosa lista ristretta. Questo cambiamento, definito Change of Heart, avviene per un consumatore su cinque che dichiara di essere stato influenzato da prezzi più bassi e promozioni imperdibili. Diventa quindi necessario associare ad una strategia di brand awareness anche un’azione di direct response per accompagnare l’utente fino all’acquisto finale. Seguire il target passo dopo passo “Gli inserzionisti oggi devono saper raggiungere il proprio target di riferimento durante tutto il percorso decisionale, toccando i touchpoint più significativi per ogni singolo consumatore. Grazie all’innumerevole quantità di dati che hanno a disposizione sul loro comportamento online e interessi, possono distribuire messaggi rilevanti per aumentare l’efficacia delle campagne pubblicitarie digitali e al tempo stesso ridurre inutili sprechi di budget”, afferma Laurie Naspe, global director of strategic insights di Quantcast. “I dati di questa ricerca svelano uno scenario che brand ed investitori devono assolutamente conoscere per capire come e quando entrare in relazione con il consumatore al fine di progettare campagne pubblicitarie online sempre più performanti e rilevanti”, aggiunge Ilaria Zampori, general manager di Quantcast Italia. “Oggi, a Supernova, abbiamo offerto ai marketer del settore una panoramica internazionale, ma allo IAB Forum ci focalizzeremo unicamente sui risultati italiani con un workshop intitolato La strada meno battuta: nuovi insight nel percorso decisionale del consumatore”.  <

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 29/04/2024


L’ACI mette a bando 3 milioni di euro per il servizio biennale di ideazione, produzione e pianificazione di nuove campagne pubblicitarie

L’Automobile Club d’Italia ha emesso un bando per l’affidamento del servizio di ideazione e realizzazione di campagne di comunicazione per ACI stessa, del valore di 3 milioni di euro al netto di Iva in 24 mesi a partire dal prossimo mese di febbraio. Termine per il ricevimento delle offerte:30 maggio 2024. Tra i requisiti richiesti ci sono quello di un fatturato globale maturato nel triennio precedente almeno pari a 6 milioni Iva esclusa, e di aver eseguito negli ultimi tre anni di almeno 2 campagne di comunicazione esterne realizzate per pubbliche amministrazioni/privati con un progetto creativo e un piano media articolato su base nazionale, di cui almeno una con un piano media di valore pari o superiore a 1,5 milioni, Iva esclusa . Finalità La finalità delle precedenti campagne è stata di raccontare valori, capacità, funzioni di ACI e di diffonderne la “mission”: rappresentare gli interessi, le ambizioni, le evoluzioni degli automobilisti contemporanei, non più intesi solo come “proprietari di veicoli” ma soprattutto quali cittadini che necessitano di mobilità sostenibile, sicura, individuale e interconnessa con quella collettiva. ACI ha inteso, inoltre, evolvere il suo ruolo, in funzione delle trasformazioni della società, estendendo la sua attenzione a tutte le modalità con cui si compone oggi la mobilità individuale, di cui fruiscono tutti i cittadini non solo gli automobilisti, e integrando il concetto di mobilità sostenibile che deve essere certamente a minor impatto ambientale ma, altresì, anche con sempre maggiore la sicurezza stradale e, soprattutto, accessibile a tutti. ACI intende quindi perseguire questo percorso per i prossimi due anni, sviluppando campagne istituzionali/sociali, con adeguate pianificazioni nazionali, rinnovando le campagne specifiche legate ai servizi/prodotti offerti, proseguendo la comunicazione sui temi della Sicurezza Stradale e della corretta guida che ogni anno avranno un focus specifico, supportando con azioni di comunicazione specifiche le proprie articolate attività, ad iniziare da quelle sportive e associative. Obiettivi Al fine di accrescere awareness, autorevolezza e credibilità sia presso il grande pubblico italiano (protagonisti o fruitori della mobilità) come presso gli influenti di settore e gli interlocutori istituzionali, si reputa necessario che la comunicazione abbia come direzione: 1. Raccontare ACI in un’unica narrazione istituzionale, finalizzata ad ottimizzare e incrementare la corretta reputazione del brand, che successivamente si declina, in modo originale ma sempre riconoscibile, nelle diverse attività di comunicazione che saranno richieste; 2. Diffondere la vision di ACI e i valori del brand per sostenere una nuova consapevolezza, presso i target indicati, del vero e attuale posizionamento di ACI e del suo ruolo attivo nel processo di innovazione del Paese. 3. Promuovere e consolidare la consapevolezza della qualità, efficienza e innovazione dei prodotti e servizi che ACI offre, anche nei confronti di un pubblico meno attiguo al mondo ACI, per semplificare e migliorare le esigenze di mobilità.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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