Autore: Redazione
27/01/2016

QMI, quando il business è una forma di intrattenimento. Che funziona da 12 anni

Viaggio nell’operato della struttura tra buoni cinema, product placement, branded content, co-produzione di film, creazione di piattaforme digital, creatività, musica, eventi su misura

QMI, quando il business è una forma di intrattenimento. Che funziona da 12 anni

Qualunque cosa tu voglia fare, cerca di divertirti. Gli antichi consigli della mamma di turno che, come si suol dire, tornano buoni quando si parla dell’operato di QMI. Un momento, chi è QMI? Voci ricorrenti la segnalano come la più importante agenzia italiana di entertainment marketing and communication, o forse sarebbe meglio definirla come la più completa. Dall’altro capo del telefono griffato DailyMedia le parole del presidente Giovanni Cova provano a trovare una sintesi ancora più appropriata: «QMI media costantemente tra esigenze commerciali e artistiche». Il contrario della noia, insomma, farebbe presente il solito passante disinformato. Che, con tutta probabilità, ha ragione.
La teoria del compromesso e la rete “Stardust Pass”
Trascorrono le stagioni, passano gli anni, oggi si soffia su dodici candeline, e QMI può attingere a un portfolio che può vantare 150 clienti, che sono brand, produttori e distributori italiani e internazionali. Con simili co-protagonisti, l’agenzia lavora nel campo di buoni cinema, product placement, branded content, co-produzione di film, tax credit, creazione di piattaforme digital, creatività, musica, eventi su misura. Il tutto portando avanti una sorta di teoria del compromesso capace di mediare tra differenti esigenze, che divengono basi sulle quali erigere strutture di puro intrattenimento che rendano più dolce e divertente le singole operazioni di business. Ancora dalle parole del presidente: «Ci muoviamo nel campo del cinema, prima di tutto, ma accompagnamo le azioni sul grande schermo con la musica e gli eventi. Siamo gli unici a offrire creatività, progetti digital, contenuti ed eventi. Siamo nati oltre dieci anni fa e in questo lasso di tempo abbiamo lavorato con oltre 500 aziende». Se dovessimo trovare un segno caratteristico di QMI? «Allora non potrei non citare lo “Stardust Pass”: di fatto un biglietto speciale, una vera e propria rete che comprende 679 cinema e l’accesso a 2.500 schermi, l’85% dei cinema nazionali. Un meccanismo, mutuato da fortunati modelli esteri, che abbiamo preso in licenza, per poi convincere della bontà dell’operazione le varie sale» E così, lo “Stardust Pass” può essere legato di volta in volta ai diversi lavori di cui l’agenzia si rende disponibile. Ed è in continua espansione, unico network di cinema in grado di toccare tutte le province italiane. Grazie a più di 100 operazioni promozionali ogni anno, sono stati emessi circa 20 milioni di buoni.
2015, un anno al top riassunto in una top10
Nel corso del 2015, si sono affidati a QMI, tra le altre aziende Agos, Airbnb, Angelini A.C.R.A.F., Autogrill, BancaMediolanum, Bancoposta, Barilla, Royal Canin, Chateau d’Ax, Carrefour, Farmaceutici Dott. Ciccarelli, Colgate/Palmolive, Gruppo De Rigo Vision, Enel, Ikea, Lines/Fater, L’Oreal, Nestlé Italiana, Mars Italia, Old Wild West/Gruppo Cigierre, Perfetti Van Melle, Procter & Gamble, Sky, Stabilo, Vodafone. Un elenco lunghissimo. Ma è possibile stilare una sorta di chart delle operazioni che già profumano di classico? La risposta è affermativa: «Per quel che concerne il product placement, la prima azione che viene in mente riguarda le caramelle Rossana, protagoniste all’interno di “Youth”, il primo film post Oscar di Paolo Sorrentino; poi le co-produzioni di film quali “Noi e la Giulia” e, proprio in questi giorni nelle sale, “The Pills” (per sostenere questo progetto l’agenzia ha coinvolto il Gruppo De Rigo Vision Spa, con i personaggi che indossano i marchi Sting e Police). La nostra passione per l’entertainment marketing si è estesa oltre le sale con la campagna digital ed esterna di Airbnb, società che affitta alloggi unici da host locali in 190 Paesi; e anche in questo caso la finzione cinematografica è entrata a pieno diritto, grazie alle citazioni delle migliori serie tv che hanno permeato il soggetto della comunicazione. Abbiamo cominciato a seguire e gestire i contenuti di “Extra” di Sky. Con il brand Farmaceutici Dott. Ciccarelli siamo entrati nel film “Gli Ultimi Saranno i Primi”. Pasta del Capitano, invece, è stata protagonista de “Il Ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores. Nell’ambito della distribuzione di contenuti alternativi al cinema, abbiamo presentato in diretta eventi come gli spettacoli della prestigiosa Royal Opera House di Londra nonché il concerto di Lorenzo Fragola con ospiti Chiara, Francesca Michielin, Nek e Rocco Hunt. Tra le altre attività, mi permetto di citare anche l’Area Movie del Lucca Comics & Games, il DC Comics Superhero World Record Event, l’evento “Transformers nei cinema” e l’anteprima di Loro chi?.
News dal fronte calcistico
Le prossime mosse vedranno QMI scendere in campo. Sì, proprio quello di calcio: «Il 29 e 30 marzo distribuiremo nei cinema italiani il film dedicato a una delle squadre più prestigiose, il Barcellona: dagli inizi all’attuale epopea di Lionel Messi. E poi, continueremo a sviluppare siti e software per aziende; a gestire sodial, siti e acquisto di spazi nei cinema; a impregnarci nella creatività digitale». Vista la mole di lavoro la curiosità monta sui fatturati: «Nel 2015, QMI raggiunto la quota di 10 milioni di euro, prevediamo per il 2016 una crescita del 10%».