Autore: Redazione
21/07/2016

Publicis: nei sei mesi attività organiche a +2,8%; Italia a +9%

Il gruppo francese batte le attese degli analisti e comincia a raccogliere i frutti della riorganizzazione. Il sostituto di Levy entro febbraio

Publicis: nei sei mesi attività organiche a +2,8%; Italia a +9%

Publicis Groupe ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi a circa 2,5 miliardi di euro, in linea con le previsioni, e una crescita organica del 2,7% ben al di sopra delle attese che erano inferiori all’1,5%. La performance del secondo quarter dell’anno ha spinto le revenue del primo semestre a 4,7 miliardi di euro e la crescita organica del 2,8% mentre gli utili della prima metà dell’anno sono stati pari a 381 milioni (+5%). Da sottolineare il ruolo delle attività digital nello sviluppo organico, grazie a un aumento del giro d’affari del 5,1%. L’Italia, spiega una nota, prosegue nella sua forte crescita, con risultati a + 9%.

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L’evoluzione del business di Publicis e i primi risultati della riorganizzazione

Intervistato da Bloomberg, il ceo Maurice Lévy si è mostrato soddisfatto per i risultati, specialmente quelli organici. Il numero uno del gruppo francese ha anche detto che il terzo quarter sarà il più debole dell’anno, seppur con segni positivi, a causa dell’impatto della chiusura di alcuni contratti. Nonostante ciò Lévy ha affermato di essere abbastanza soddisfatto dei risultati e di attendersi performance comunque migliori del previsto per l’anno in corso e un “forte” 2017. Per Publicis, che controlla primarie agenzie creative come Saatchi & Saatchi e Leo Burnett e centri media come Starcom e Zenith, l’ultimo anno e mezzo è stato contrassegnato da un ampio processo di riorganizzazione, con cui la società mira "ad anticipare i bisogni dei propri clienti attraverso un’offerta end-to-end che provveda pieno accesso a tutte le risorse del gruppo. Publicis sostiene che il mercato ha recepito positivamente il cambiamento". Proprio questa trasformazione dovrebbe contribuire in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

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L’area europea

L’Europa è cresciuta del 6,3% a 1,3 miliardi, con una crescita organica del 5,5%. Molto bene il digital, a +12,5% nell’intera regione, mentre la Francia ha sviluppato il giro d'affari del 5%. L’Italia e la Germania hanno performato bene, grazie a una situazione economica migliorata, segnando un incremento del 9%. La Uk, a discapito della Brexit, ha segnato un +3,6% nell’H1. A proposito di Brexit, Levy ha detto che la Gran Bretagna rimane un partner forte e non si attende conseguenze importanti dall’esito del referendum del 23 giugno. La Gran Bretagna rimane il secondo mercato del gruppo per giro d’affari.

Il dopo Lévy

Levy guida Publicis da tre decenni e oggi ha 74 anni. Nella primavera dell’anno prossimo lascerà la company, con la nomina del successore prevista tra dicembre di quest’anno e febbraio del 2017, stando a quanto dichiarato dallo stesso Levy. Il sostituto dovrebbe essere un candidato interno: il favorito pare essere Arthur Sadoun, appena nominato ceo di Publicis Communications.