Autore: Redazione
11/03/2016

Processi d’acquisto online sempre più efficaci

FutureBuy, indagine multiclient online di GfK rileva comportamenti e atteggiamenti dei consumatori nel processo di shopping

Processi d’acquisto online sempre più efficaci

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Consapevole, padrone degli strumenti tecnologici che ha a disposizione, efficiente nel processo di acquisto, abituato a utilizzare lo smartphone e meno fedele nei confronti di marche e retailer. Non si tratta della descrizione di un guru del web, ma più semplicemente è il ritratto del consumatore del futuro. A stilare il profilo dello shopper online è la ricerca “Future Buy 2015” targata GfK, che aiuta a individuare le principali tendenze che riguardano attitudini e comportamenti di acquisto. Dai risultati dell’indagine emerge, inoltre, il ritratto di un consumatore sempre più abituato a combinare canali online e offline quando fa shopping e il 74% degli intervistati (scelti tra 25 Paesi) è d’accordo nell’affermare che sta imparando a fare acquisti in modo sempre più efficace. Anche nel nostro Paese, lo shopping omnichannel è ormai una realtà, anche se con un’incidenza diversa a seconda della categoria di prodotto considerata. L’omnicanalità si fonda su driver di scelta diversi e complementari: nello shopping online conta soprattutto la convenienza, mentre nello shopping offline è importante la possibilità di vedere e provare i prodotti. Acquisti via mobile La diffusione crescente di smartphone, tablet, e dispositivi wearable ha generato nuove abitudini di shopping in mobilità. L’integrazione tra showrooming e webrooming conferma la consuetudine sempre più diffusa di passare da un canale di vendita all’altro, cercando informazioni sul web e acquistando successivamente in store, o viceversa guardando o provando prodotti in negozio per poi acquistarli online. Questa dinamica dà vita a fenomeni nuovi: da una parte, i negozi brick&mortar diventano click&mortar per sopravvivere alla concorrenza dei giganti dell’ecommerce, dall’altra i pure player online iniziano a operare anche attraverso negozi tradizionali, per fornire un servizio migliore ai consumatori. In questo contesto i device mobili, lo smartphone in particolare, diventano strumenti chiave nell’esperienza di shopping e possono dare indicazioni sull’evoluzione futura del consumatore. In linea con quanto rilevato a livello internazionale, in Italia i pagamenti via mobile mostrano un potenziale incoraggiante, anche se il tema della sicurezza dei dati continua a essere una barriera all’utilizzo. Altro dato interessante emerso, in realtà come conseguenza di una maggiore padronanza dei device e dell’approcci omnichannel, è che il 66% degli intervistati italiani ammette di essere diventato meno fedele a un solo rivenditore: per trovare gli affari migliori oggi è necessario ampliare il proprio raggio di shopping. Leading Edge Consumers Si tratta di un nuovo segmento di consumatori individuato da GfK, che include i consumatori più smart, ovvero gli early adopter, gli innovatori, gli appassionati, e aiuta a delineare l’evoluzione futura dei comportamenti di acquisto. È emerso come gli shopper italiani siano sempre meno propensi a essere influenzati passivamente da retailer, brand e pubblicità, e sempre più inclini a intraprendere un dialogo paritario, basato sullo scambio reciproco di input, per la costruzione di prodotti e servizi tarati sulle proprie esigenze.