Autore: Redazione
07/09/2016

“Best Brands 2016”: 62 aziende e 261 marche in gara per il Premio promosso da Gruppo Serviceplan

L’a.d. dell’agenzia, Giovanni Ghelardi; Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, che la patrocina; e Silvio Siliprandi, v.p. di GfK, che cura la ricerca, hanno presentato la seconda edizione della manifestazione, che si terrà nella cornice di Milano il 9 novembre

“Best Brands 2016”:  62 aziende e 261 marche in gara per il Premio promosso da Gruppo Serviceplan

Si terrà quest’anno il 9 novembre, sempre negli studi Rai di Via Mecenate, a Milano, e condotta ancora da Filippa Lagerback, la seconda edizione di “Best Brands Italia”, il premio promosso da Gruppo Serviceplan che, dopo il successo di quello del 2015, vede aumentare quest’anno le categorie, le marche in gara e i partner, con l’ingresso di IGP Decaux, che si aggiunge a GfK, che cura le ricerche, Rai Pubblicità, System 24 e Adc Group. Al “Best Product” e al “Best Brand Corporate” - come ha spiegato infatti ieri in sede di presentazione alla stampa dell’evento l’a.d. di Gruppo Serviceplan, Giovanni Ghelardi - si aggiunge ora anche il premio “Best Brand Growth”, reso possibile dal confronto tra l’andamento delle marche in termini di quote di mercato e di attrattività tra il 2014 e il 2015. Si completa, così, un format ormai già consolidato da tempo in Germania e che sta imponendosi anche in Cina. «Si tratta di un premio che, però, non è soltanto un freddo indicatore di successo, ma entra nel merito della cultura della marca, unendo i maggiori professionisti della comunicazione - ha detto Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente di Upa, che patrocina l’iniziativa -. Con un metodo innovativo, questo premio mette al centro la marca e il consumatore, e il nostro supporto intende sottolineare l’importanza per la nostra associazione di questi due fattori quando vengono considerati centrali e propulsivi. La rilevanza degli investimenti pubblicitari sulla relazione fra brand e consumatori è evidente in questi mesi di tendenziale appiattimento della crescita del Pil, dato che gli investimenti nel mercato pubblicitario hanno ripreso a crescere fino a cinque volte più del Pil stesso, con un andamento anticiclico che attesta la propensione attiva delle imprese più innovative a fare da traino per la ripresa». «Siamo molto contenti di avere con noi partner che hanno reso concreto “Best Brands” in Italia, anche perchè l’impegno per la sua realizzazione è notevole, specie per questa edizione che si amplia a tre categorie - ha spiegato Ghelardi -. Eppure è fondamentale valutare in modo completo le marche, specie in un momento in cui la voglia di ripresa ci fa riflettere sulla necessità di riconsiderare il concetto di marca e riconoscerlo come concreto e importante». Non cambia invece la formula che ha decretato il successo di “Best Brands”. Per partecipare, infatti, non serve l’iscrizione. “Best Brands” non fa che certificare una realtà già esistente attraverso due criteri oggettivi e molto diversi tra loro: il successo economico e l’affetto del pubblico. E’ un metodo che garantisce trasparenza e obiettività, perché vengono candidate d’ufficio tutte le marche rappresentative sia come quota di mercato, sia come capacità di investire in comunicazione, valutata sulla media degli ultimi quattro anni. A mixare i dati, un algoritmo messo a punto da GfK che incorpora i numeri del successo economico e i risultati di uno studio estensivo condotto su 3.000 persone in Italia. «E’ un processo molto articolato: da una parte abbiamo il “successo della marca”, dato dal Market Share Loyalty Premium Price e, dall’altra, la “share of soul”, che comprende la Brand Awareness, il Brand Potential Index e il Cross-selling Potential - ha spiegato Silvio Silprandi, vice presidente di GfK Italia -. In sostanza, però l’ingrediente fondamentale di tutto il processo sono i consumatori. Sono loro a determinare sia il successo economico di una marca sia ad esprimere i dati più emozionali». Nel “Corporate” (vinto l’anno scorso da Ferrero), le aziende coinvolte sono 62, mentre 261 sono le marche indagate (a vincere nel 2015, tra 242, fu Coca-Cola Italia). Ospiti della serata di premiazione, il cuoco e nutrizionista Marco Bianchi e Alex Dimiziani, direttore marketing di Airbnb per Europa, Middle East e Africa, che racconterà la case history di successo di questo innovativo brand.