PR, l’importanza di integrare le differenti competenze
PRWeek e Kwittken hanno adottato un approccio sinergico e più dinamico per scoprire come i brand e le agenzie possono generare più valore
Ormai da anni si sente parlare dell’importanza dell’integrazione tra funzioni, anche se nel mondo pubblicitario, che storicamente recepisce i cambiamenti prima degli altri ed è pronto ad adattarsi con grande flessibilità, attualmente ciò non sta accadendo. Sono ancora molte le aziende tristemente rimaste al palo per quanto riguarda la convergenza delle aree di pr e di social media marketing con i canali tradizionali di advertising. E sono in molti quelli che si guardano bene dal mettersi al passo con i tempi. Questa forma di conservazione può rivelarsi un rischio, quasi pericolosa per l’esistenza attuale delle aziende, agenzie comprese, se non addirittura distruttiva. Affinchè un messaggio sia veicolato in modo efficace richiede una convergenza tra mezzi senza soluzione di continuità, una sinergia particolare che diverse società dimostrano di non possedere e di non avere intenzione di farlo a stretto giro. «Nonostante questo scenario ancora abbastanza avverso al cambiamento, in cui alcuni brand adottano un approccio tradizionale, io penso che l’unico modo per sopravvivere in un tale scenario sia mettere insieme le forze. Solo così la rilevanza, la creatività e i risultati potranno essere implementati in modo tale che le aziende abbiano un reale touch point con la propria audience. Ciò implica osare in certi casi, non programmando tutto nel minimo dettaglio, ed essere aperti al confronto e, perché no, in diversi casi anche a ricredersi», ha affermato Tim Ellis, cmo del gruppo Activision Summer.