Autore: Redazione
12/05/2016

Poligrafici: la raccolta si attesta a quota -5,4%

Poligrafici: la raccolta si attesta a quota -5,4%

Si è tenuto ieri, a Bologna, il consiglio di amministrazione di Monrif S.p.A. per l’approvazione del Resoconto Intermedio di gestione al 31 marzo 2016. Al termine del consiglio è stata emessa una nota a commento delle decisioni prese: “Il mercato dell’editoria e della raccolta pubblicitaria mostrano anche nel primo trimestre 2016 elementi di incertezza, riflettendo in parte lo scenario economico generale. In tale contesto, il Gruppo Monrif è riuscito comunque a migliorare i propri risultati gestionali, anche grazie alle azioni di efficienza realizzate”. Monrif ha registrato nel primo trimestre ricavi consolidati per 40,6 milioni di euro, contro i 45,8 dell’analogo periodo 2015, che includeva per circa 3 milioni i ricavi relativi alla stampa conto terzi, non inclusi nel perimetro consolidato a partire dal 1° marzo 2015. In particolare, rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, si evidenziano alcune variazioni: i ricavi editoriali, pari a 20,7 milioni di euro, registrano una diminuzione di 0,2 milioni, beneficiando, rispetto all’analogo trimestre del 2015, dell’aumento del prezzo di copertina delle testate QN-Quotidiano Nazionale, Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, avvenuto dal 1° agosto 2015. La diffusione dei quotidiani in Italia evidenzia una flessione delle vendite del 7,3%, in base ai dati ADS del primo bimestre. La media giornaliera dei lettori di QN-Quotidiano Nazionale, pari a oltre 2 milioni, lo consolida al terzo posto tra i giornali d’informazione più letti (fonte: Audipress 2015/III - lettori carta). “Il dato dei lettori sopracitato e quello delle vendite in edicola – spiega la nota - risultano particolarmente importanti ed evidenziano il forte radicamento nelle particolari aree di diffusione dove l’informazione locale è fondamentale per il mantenimento delle quote di mercato e della posizione di leader. Ricavi da pubblicità I ricavi dei prodotti collaterali risultano pari a 0,6 milioni di euro, in linea con il medesimo trimestre  del 2015; i ricavi pubblicitari totali, pari a 12,9 milioni, registrano una diminuzione di 0,7 milioni (-5,4%). In particolare, la raccolta sui quotidiani cartacei éditi dal Gruppo, che registra una contrazione del 5%, evidenzia un incremento del 3,4% per la nazionale, a fronte di un dato di mercato che evidenzia una diminuzione dell’1,6%; la locale registra un calo del 6,4%, in linea con l’andamento del mercato (attestato al -6,5%, come rilevato dai dati FCP-Fieg 03/2016), con una contrazione particolare sulla pubblicità rubricata e di servizio. La raccolta online registra una contrazione del 10%, a fronte di un mercato che cresce dello 0,8% (fonte FCP-Assointernet - 03/2016), penalizzata anche dalle minori concessioni gestite. I ricavi della stampa conto terzi includevano nel primo trimestre 2015 due mesi di produzione prima dell’affitto d’azienda sopracitato. Segnali altalenanti “Il mercato editoriale e della relativa raccolta pubblicitaria mostrano segnali altalenanti e il Gruppo – continua la nota - sta per rilanciare con vigore il settore multimediale che vede, per quanto concerne le news, continui mutamenti e nuove necessità, con la componente social elemento conduttore nella produzione degli articoli e, pertanto, per aumentare le pagine per utente. Nel settore industriale, l’affitto dell’azienda di stampa alla società collegata Rotopress International sta evidenziando i riflessi positivi previsti sui margini gestionali, che pertanto si prevedono confermati anche per il proseguo del 2016. Sono in corso trattative con i maggiori editori italiani per trovare sinergie e risparmi di costi nella produzione dei quotidiani. Il Gruppo, tramite la Poligrafici Printing, quotata all’Alternative Investment Market Italia, si pone come driver in tale auspicabile operazione di concentrazione industriale. Anche sulla base di quanto precedentemente esposto, si stima che, pur perdurando l’estrema debolezza delle condizioni del mercato pubblicitario, gli interventi realizzati e quelli in corso di attuazione determineranno risultati operativi migliori rispetto a quanto conseguito nel 2015”. Andrea Riffeser Monti spinge su Fieg e liberalizzazione dei canali distributivi Andrea Riffeser Monti, a.d. e vp di Poligrafici Editoriale, ha commentato così l’esito del CdA:  ”Si è presa coscienza che entro l’estate devono essere messe in atto politiche decisive per risolvere il tema della circolazione dei quotidiani. Mi auguro che gli organi federali possano agire rapidamente per sollecitare il Governo a prendere decisioni che favoriscano la liberalizzazione e la valorizzazione del prodotto editoriale. Anche alla luce della recente uscita del Gruppo Caltagirone, la Fieg deve ricoprire un ruolo da protagonista per promuovere un cambiamento epocale non più procrastinabile. Lo stato di salute, il benessere e l’educazione civica di un Paese si misurano anche guardando al valore che dà ai media e all’informazione libera. In questi giorni - è stato siglato l’accordo tra  SpeeD e OPQ, nell’ottica di sviluppo delle sinergie indispensabili per affrontare l’evoluzione del nostro settore. OPQ darà il proprio apporto a SpeeD nella raccolta locale per QN Il Giorno, QN il Resto del Carlino e QN La Nazione nelle provincie di Lecco e Sondrio, mentre SpeeD metterà a disposizione di OPQ la propria struttura in Toscana, Umbria e nella provincia di La Spezia per incrementare gli investimenti di pubblicità commerciale, rubricata e di servizio, sulle testate gestite dalla concessionaria lombarda”. “La controllata Poligrafici Printing – ha aggiunto  - ha in corso trattative con i maggiori editori italiani per individuare sinergie e mettere in atto risparmi di costi nel processo produttivo dei quotidiani. Il nostro Gruppo, tramite appunto Poligrafici Printing, quotata all’Alternative Investment Market Italia, si pone come driver in questa auspicabile operazione di concentrazione industriale”. Su questo fronte bisogna dire che c’è un confronto serrato tra tutti i principali player del mercato, e che Riffeser Monti “parla” anche con RCS MG che, però, ha già dichiarato a sua volta di voler essere a sua volta leader nei processi di concentrazione di stampa ed editoria.