Autore: Redazione
07/09/2016

“I Pagamenti Digitali in Italia”: per il Polimi raggiungeranno i 26 mld entro il 2016

I dati provengono dal recente rapporto pubblicato dal Politecnico di Milano. La costante crescita dei New Digital Payment, stimata in una percentuale compresa tra il 22 e il 25%, viene inanzitutto sospinta dalla componente relativa ai segmenti del Mobile Payment & Commerce

“I Pagamenti Digitali in Italia”: per il Polimi raggiungeranno i 26 mld entro il 2016

Dal recente rapporto “I Pagamenti Digitali in Italia”, pubblicato dal Politecnico di Milano in collaborazione con CartaSi, Consorzio CBI, Intesa Sanpaolo, PayPal e TIM, emerge come nel 2015 i pagamenti digitali con carta a livello nazionale hanno raggiunto quasi i 175 miliardi di euro (+12,2% rispetto al 2014), pari ad oltre il 22% dei consumi delle famiglie. Lo strumento preferito dagli italiani continua ad essere il contante (430 miliardi di euro), con cui si pagano il 56% dei consumi, ma che in numero di transazioni rappresenterebbe oltre l’80% delle transazioni.
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Cambio di atteggiamento dal decreto POS “Negli ultimi due anni la crescita dei pagamenti elettronici con carta ha superato le attese (+10,2% nel 2014 e +12,2% nel 2015), tanto da crescere a un ritmo maggiore di quello della media in Europa (intorno al 7-8%), effetto trascinamento del decreto ‘obbligo POS’ che ha generato un cambio di atteggiamento anche negli acquirenti” afferma Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. “Tenendo conto che il nostro Paese ha parecchio terreno da recuperare rispetto agli altri Stati europei, ed ipotizzando una crescita che nei prossimi tre anni si mantenga in linea con quella dell’anno appena trascorso, ossia intorno al 12,1%, stimiamo che i pagamenti con carta nel 2018 potrebbero raggiungere i 246 miliardi di euro”. Utilizzo delle carte in Italia ancora limitato Nel 2015 cresce il numero di carte in circolazione (87 milioni, +1% rispetto al 2014), mentre il numero dei POS decresce leggermente (circa 1,76 milioni, rispetto agli 1,88 milioni del 2014. Tuttavia l’utilizzo delle carte di pagamento in Italia è ancora limitato se confrontato con il resto d’Europa. Nel 2015 è stato però registrato un segnale molto positivo e il valore del transato è cresciuto maggiormente rispetto agli anni precedenti, con un tasso del 12,2% (da 156 a 174,7 miliardi di euro) rispetto a un tasso medio dei tre anni precedenti del 5,6%, mentre il numero delle transazioni è cresciuto del 13,7% (da 2,33 a 2,64 miliardi). Attenzione sui pagamenti innovativi Cresce il numero delle transazioni pro capite (da 38,8 a 44,1), anche se ancora molto lontano dalla media europea, mentre si contrae lo scontrino medio (da 67 euro a 66 euro); tuttavia è come se gli italiani utilizzassero la carta meno di una volta a settimana, rimanendo lontani dalla media europea. Focalizzando l’attenzione sui pagamenti innovativi, il transato relativo all’ecommerce (acquisti da pc o tablet di prodotti, servizi e contenuti digitali) e epayment (pagamenti da pc e tablet di ricariche, bollette, tasse, multe, etc.) vale complessivamente 17,3 miliardi di euro nel 2015 (+13%). MRC nel 2015 vale il 56% in più In particolare, il valore del transato di epayment nel 2015 vale 3 miliardi di euro ed è cresciuto del 20%. Il 55% del transato è riconducibile ai pagamenti di Utility o verso la pubblica amministrazione (bollette, tasse e multe, ecc.), in crescita rispetto al 50% del 2014. Il 30% è dovuto alle ricariche dei conti gioco (era il 35% nel 2014), utilizzati poi sul Web, mentre il restante 15% è imputabile alle ricariche telefoniche effettuate dal web. Il Mobile Remote Commerce, sia di beni digitali che di prodotti e servizi, vale nel 2015 quasi 2,7 miliardi di euro (+56%), con la componente di beni e servizi che arriva a rappresentare il 70% del Mobile Commerce Totale, grazie all’aumento degli esercenti che offrono una soluzione su Mobile e a una maggiore predisposizione degli italiani verso gli acquisti da smartphone. Il turismo è la componente cardine nella crescita del Mobile Commerce Si stima che il transato legato al mondo dei contenuti digitali, spinto dalle applicazioni, possa raggiungere 1,1 miliardi di euro nel 2018, mentre il Mobile Remote Commerce di beni e servizi raggiungerà tra i 4,2 e i 4,8 miliardi di euro (arrivando a rappresentare oltre il 15% dell’intero eCommerce) grazie all’ingresso di nuovi esercenti e alla semplificazione della fase di pagamento garantita dai Mobile Wallet. “Il turismo rimane la componente più importante nella crescita del transato di Mobile Commerce di beni e servizi: registra infatti un +56% rispetto al 2014, con quasi 540 milioni di euro di transato (erano 346 milioni di euro nel 2014”, afferma Ivano Asaro, ricercatore dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. Dopo alcuni anni di lenta crescita, il Mobile Remote Payment di beni e servizi fa registrare nel 2015 un aumento del 75% e supera i 300 milioni di euro, trainato da pagamenti di ricariche telefoniche e bollettini (rispettivamente 67% e 19% del totale).<