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Oroblù in comunicazione con Max Information su stampa e internet; CSP International investe 13 milioni

Autore: A Rocca


Due campagne, una nazionale e una locale anche dinamica, per il rilancio del marchio che si appresta ad aprire nuovi pdv a Milano. Max Information e Media Italia i partner

Un ritorno in grande stile quello di Oroblù in comunicazione. Lo storico marchio italiano di legwear d’alta gamma, che l’anno prossimo compie trent’anni e ha sempre fatto dell’eleganza e del buon gusto la propria filosofia, lancia da fine ottobre una nuova e importante campagna di comunicazione. Fino a tutto dicembre 2016, Oroblù sarà presente sulle principali testate settimanali femminili e online, oltre ai principali canali social, con un’immagine che vuole essere un inno allo stile, alla bellezza e alla seduzione di tutte le donne. Max Information, l’agenzia di cui è a.d. Andrea Sandri, aveva ottenuto prima dell’estate l’incarico per il rilancio del brand Oroblù. L’agenzia già lavora per altri marchi di CSP International. La pianificazione invece è a cura di Media Italia. Il ritratto di una donna dalla bellezza contemporanea, sofisticata e allo stesso tempo estremamente naturale viene sottolineato dalla creatività moderna e ultrafemminile dei pizzi e delle fantasie di Oroblù nelle nuove calze e collant per l’autunno/inverno 2016-17.

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Visibilità rafforzata

Accanto alla campagna stampa a diffusione nazionale, Oroblù ha pianificato anche un’importante campagna stampa locale a supporto del nuovo piano di aperture di Oroblù iniziato con la nuova boutique in corso XXII Marzo 5 a Milano, cui a regime entro tre anni dovrebbero seguirne altre quattro. La campagna è pianificata sulle pagine locali dei principali quotidiani e relativi siti web da fine ottobre. Una visibilità rafforzata in adv dinamica sui mezzi pubblici come i tram fino a metà novembre 2016. Soggetto dell’annuncio il collant “Pioggia di stelle”, realizzato in limited edition e disponibile in anteprima per l’inaugurazione della boutique Milano. Quello di Milano va ad aggiungersi ad altri due punti vendita: quello nel centro storico di Verona e quello nel centro commerciale di Orio al Serio. Complessivamente il brand è distribuito in 2.000 negozi specializzati in Italia e in Europa, dove Oroblù realizza il 60% del fatturato (in particolare in Germania, Olanda e nei Paesi Scandinavi).

Investimenti in crescita

«Questo nuovo progetto di Oroblù nell’ambito retail fa parte di una strategia più ampia che vede Oroblù fra i principali player del settore. Milano è la capitale internazionale della moda e del buon gusto, per questo abbiamo deciso di partire da qui nel percorso che ci porterà ad essere sempre più vicini alle clienti, aggiungendo alle nostre collezioni il confort e il piacere delle grandi boutique della tradizione italiana” - dichiara Carlo Bertoni, Amministratore Delegato di CSP International che detiene il brand Oroblù -. Sono previsti anche nuovi e importanti investimenti in comunicazione per diffondere al consumatore finale i valori di un marchio che da sempre è attento alla qualità senza trascurare le tendenze moda più innovative a un prezzo competitivo”. CSP International investe complessivamente in comunicazione per tutti suoi brand italiani e stranieri il 10% del fatturato che nel 2015 è stato di 130 milioni di euro. Oltre a Oroblù l’azienda ha un altro brand di posizionamento alto, Liberti, e tre di mass market, Lepel, Sanpellegrino e Cagi. A questi si aggiungono i brand della consociata francese, LeBourget e Well. Infine, è in crescita anche la percentuale dell’investimento destinata all’online anche in vista della strategia social su Facebook e Instagram a sostegno dell’ecommerce, gestito internamente dall’azienda e attivo sul sito oroblù.it e sulla piattaforma myboutique.it per gli altri brand.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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