Autore: Redazione
10/11/2016

Ogury racconta “The r-evolution of mobile data”

La società, specializzata in mobile targeting e guidata dal founder e ceo Jean Canzoneri, durante l’evento del 18 novembre a Palazzo Mezzanotte parlerà di come la sua tecnologia si è inserita all’interno di una più ampia rivoluzione del mobile data. Luca Panella, sales director per il nostro Paese e relatore ad Upgrade Mobile Summit, ha anticipato a DailyNet alcuni dati di questo settore, il mobile appunto, in continua crescita ed espansione: «Nel 2019 si prevede che la spesa pubblicitaria nel Global Mobile Internet raggiungerà i 195,55 miliardi di dollari», ha affermato

Ogury racconta  “The r-evolution of mobile data”

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Ogury, società specializzata in mobile targeting che ha recentemente ottenuto un finanziamento da 15 milioni di dollari, sarà tra i protagonisti della prima edizione di Upgrade Mobile Summit (sito), l’evento che si terrà il prossimo 18 novembre a palazzo Mezzanotte. Durante l’Upgrade Mobile Summit la società, guidata dal founder e ceo Jean Canzoneri, parlerà di come la sua tecnologia si è inserita all’interno di una più ampia rivoluzione del mobile data. A questo proposito, il sales director Italia dell’azienda Luca Panella ha anticipato qualche riflessione e qualche cifra riguardante il mercato mobile italiano e globale, entrambi argomenti che saranno parte integrante del suo intervento “The r-evolution of mobile data” in programma alle 12.15.

Il mondo mobile secondo Luca Panella

«Da alcuni anni a questa parte il mobile gioca un ruolo fondamentale portando con se radicali modifiche nella vita quotidiana di ogni utente: basti pensare che l’88% della popolazione italiana è in possesso di un dispositivo mobile, diventato uno strumento imprescindibile ormai per fare qualsiasi attività, da semplici ricerche online fino al controllo della propria situazione finanziaria. Uno strumento dalle simili potenzialità e da una dinamicità d’utilizzo mai vista prima è diventato centro dell’interesse dell’advertising. E non poteva essere altrimenti. Ma ecco alcuni dati per inquadrare meglio la situazione: l’utente mobile medio spende l’85% del suo tempo su questi dispositivi sfruttando le applicazioni e nel 2015 la spesa pubblicitaria globale, sul mobile, ha raggiunto i 50,56 miliardi di dollari. Si stima inoltre che nei prossimi anni la tendenza di crescita continuerà: nel 2019 si prevede che la spesa pubblicitaria nel Global Mobile Internet raggiungerà i 195,55 miliardi di dollari», ha concluso il sales director italiano.

Il futuro di Ogury

Ogury, che gestito più di 500 campagne per più di 150 brand provenienti da più settori, quest’anno mira a un fatturato di 35 milioni di dollari, a +300% su base annua mentre l’obiettivo per il 2017 è portare il giro d’affari a quota 50 milioni, con un bilancio che produce già utili. Allo stato attuale, inoltre, l’Italia è il terzo Paese per investimenti. Essendo integrata in oltre 10mila applicazioni, la tecnologia di raccolta dati ad alta precisione di Ogury permette di conoscere l’uso reale dell’intero dispositivo mobile di oltre 250 milioni di utenti nel mondo. Ogury ha all’attivo oltre 5mila campagne in 80 Paesi e vanta la collaborazione con più di 200 premium brand. La società, a oggi, occupa 100 persone mentre il team italiano raddoppierà dalle attuali 10 unità, capitanate dal managing director Francesca Lerario, alle 20/25 nel prossimo anno, suddivise tra gli uffici di Roma e Milano. «A soli due anni di distanza dalla nascita abbiamo una reach di 250 milioni di persone su base quotidiana (Facebook ne ha 1 miliardo, ndr) e il livello qualitativo dei nostri dati è il migliore sul mercato», ha affermato il ceo Jean Canzoneri in una precedente intervista a DailyNet. E adesso, con il secondo round da 15 milioni da parte di Idinvest Partners, fondo d’investimento francese specializzato in piccole e medie imprese, la società può davvero spiccare il volo. Ogury utilizzerà i fondi per accelerare l’espansione internazionale, che si concretizzerà nell’apertura degli uffici di New York entro la fine dell’anno mentre in futuro l’azienda sta pensando all’Asia, anche se non c’è ancora niente di concreto. Il piano prevede poi investimenti in tecnologia, ricerca e sviluppo e il recruiting di nuovo personale. Anche i primi investitori Ventech, Covent Partner e ACG hanno partecipato al nuovo round di investimenti, portando il finanziamento totale di Ogury a più di 20 milioni di dollari.

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Il segreto del successo

 

Canzoneri è convinto che il coinvolgimento dell’utente sia il segreto per vincere. La tecnologia di Ogury, infatti, permette di conoscere, previo consenso, quei siti e applicazioni visitati dalle persone. «Ci vuole un opt in bello chiaro per accedere al servizio Ogury, un servizio che innesca un circolo virtuoso: attraverso la raccolta dei dati e la profilazione anonima agli utenti viene distribuita una pubblicità utile con vantaggi per tutta la filiera». La tecnologia di Ogury è, infatti, in grado di offrire un quadro completo di ciò che gli utenti stanno facendo attraverso i loro dispositivi, e questo permette agli inserzionisti di raggiungere i consumatori con contenuti altamente rilevanti e con livelli di precisione mai raggiunti prima. «A livello di pricing, Ogury stringe accordi con editori su base cpm, comprando a prezzi più alti del mercato, per poi rivendere a cpc, cpv e cpi. In questo senso ci assumiamo il rischio, anche se il mercato ci sta premiando perché i nostri dati non ce li ha nessuno, nemmeno Facebook». «E poi – continua – cpm più alti consentono di ridurre la pressione pubblicitaria del publisher sull’utente, una cosa mica da poco in tempi dove l’ad blocking è sempre più usato». La possibilità di poter erogare sia campagne branding sia performance, «sta portando le aziende a investire in modo importante sulla nostra rete». Occorre sottolineare che mentre la raccolta dei dati avviene sia in ambiente browser sia inapp, l’erogazione pubblicitaria si limita solo alle app. In altre parole, Ogury monitora quello che fanno gli utenti dovunque ma la pubblicità viene venduta solo su app, tramite la SDK proprietaria.