Autore: Redazione
07/04/2016

Vocabolario Treccani nel nuovo spot di Proforma

L’ente di cui è direttore generale Massimo Bray è tornato on air su Sky da qualche giorno con un filmato realizzato dall’agenzia di Bari, al suo primo incarico per questo cliente. La regia è di Pippo Mezzapesa, la produzione di Urem

Vocabolario Treccani nel nuovo spot di Proforma

“Le parole valgono” è il titolo del nuovo spot per il Vocabolario Treccani, che ha iniziato il proprio on air da qualche giorno su Sky. La creatività è stata realizzata da Proforma, l’agenzia di Bari di cui è amministratore unico Enzo Pasculli, al suo primo incarico per l’Istituto di cui è d.g. Massimo Bray, già ministro dei Beni, delle attività culturali e del turismo. Le riprese sono state effettuate tra Bitonto e Matera da Pippo Mezzapesa (regista anche di vari film), con produzione di Urem. Nello spot, l’aggettivo “carino” è ripetuto dall’attrice Angela Curri per esprimere le più disparate situazioni: un film al cinema, un uomo che con galanteria le cede il proprio posto sull’autobus, un cucciolo di cane, il panorama mozzafiato dei sassi di Matera. Le sensazioni suscitate in lei da tanta bellezza, non sono descrivibili semplicemente con “carino”, ed ecco che in soccorso arrivano i termini “magnifico”, “emozionante”, “sconvolgente” ed “eccezionale”. Lo spot, che ha quindi un carattere insieme istituzionale e di prodotto, vuol essere un invito a evitare i lemmi troppo spesso inflazionati, ricorrendo agli oltre 250.000 della lingua italiana. “L’attenzione si concentra sulla ricchezza del nostro lessico, capace di rappresentare con efficacia, attraverso mille sfumature, il tono, la connotazione e la specificità di un oggetto, di una persona o di un sentimento” è il messaggio della Treccani, che era ritornata a comunicare nel 2015 dopo 15 anni di assenza, con lo spot #leparolevalgono, ideato e prodotto dalla Branded Content Unit di Magnolia. L’Istituto, che ha un fatturato di circa 50 milioni di euro (in costante calo negli ultimi anni) ha accolto nel 2015 nella propria compagine azionaria il fondo Invitalia, che ha portato l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del ministero dell’Economia, ad acquisirne una partecipazione del 7,7% tramite un apposito aumento di capitale.