Autore: Redazione
08/04/2016

Next 14, chiude il primo round di finanziamenti da 4,5 mln

Obiettivo superare i 10 milioni di fatturato nel 2016

Next 14, chiude il primo round di finanziamenti da 4,5 mln

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Next 14
comunica di aver chiuso con successo il suo primo round di funding. Il risultato è di grande impatto: sono stati raccolti 4,5 milioni di euro da una serie di primari investitori privati, che entrano nel capitale sociale con una quota complessiva di circa il 23%, in virtù di una valutazione pre-money di 14 milioni di euro, con un conseguente enterprise value post-aumento di capitale di 18,5 milioni di euro. Dunque, in soli due anni dall’inizio delle attività, il gruppo fondato da Marco Ferrari, Marco Franciosa e Matteo Scortegagna si è rapidamente affermato come una delle startup italiane a più alto tasso di crescita nel comparto digitale, con un fatturato di oltre 5 milioni registrato nel 2015 (+200% rispetto al 2014) e previsioni di oltre 10 milioni di ricavi per il 2016. Next 14 opera nell’emergente mercato del data-driven marketing & advertising, attraverso diverse aziende verticali e specializzate nei settori sottoposti ai rapidi cambiamenti che l’impatto dei processi di automazione (programmatic advertising) e sfruttamento dei dati (big data management) sta portando nel modo di impostare e pianificare le iniziative di comunicazione da parte delle aziende. Dopo il lancio di Turbo - che dal 2014 si è affermata come il principale player indipendente italiano nel programmatic advertising digitale -  e di Zero, attiva dal 2015 e focalizzata sullo sviluppo e distribuzione di contenuti di brand entertainment, il gruppo è ora impegnato nel lancio commerciale di Sting, prima piattaforma online per la compravendita di spazi televisivi, che dopo la positiva fase di test si pone l’ambizioso obiettivo di innovare il mercato del media planning televisivo italiano, immutato nei processi da oltre vent’anni. Prospettive di crescita Next 14 non è la prima esperienza di startup per i soci fondatori, che hanno alle spalle l’esperienza di Neo Network, tra le più innovative digital company italiane degli anni 2000, passata da 0 a oltre 30 milioni di fatturato prima di essere ceduta con successo, nel 2008, al Gruppo De Agostini nell’ambito del progetto Zodiak, che ha visto Ferrari, Franciosa e Scortegagna rimanere coinvolti come manager sino al dicembre del 2013, quando decisero di ritornare imprenditori a tempo pieno con Next 14. “La chiusura del nostro primo round di finanziamento esterno in tempi brevi - ha commentato Marco Ferrari, chairman e ceo di Next 14 - è un’ulteriore testimonianza delle prospettive di crescita che il mercato riconosce al settore in cui  operiamo e ci consente di poter ulteriormente investire nelle piattaforme tecnologiche a beneficio di tutte le aziende di Next 14. Oltre alla trasformazione in Spa e all’ingresso di nuovi talenti nelle tre aziende esistenti che vedono alla guida, rispettivamente, Claudio Calzolari (ceo di Turbo), Matteo Scortegagna (ceo di Zero) e Roberto Calzolari (ceo di Sting), stiamo anche iniziando a mettere a fuoco nuove iniziative che intendiamo sviluppare nei prossimi anni a fianco delle attività esistenti, con l’obiettivo di consolidarci come il gruppo leader in Italia nel data-driven marketing & advertising. Vogliamo, inoltre, continuare a coinvolgere nell’azionariato dei diversi business, come già accaduto nelle prime tre aziende, i più brillanti manager del settore, disposti a mettersi in gioco come imprenditori”. Investitori privati Il round è stato interamente sottoscritto da partner privati (private deal) e ha coinvolto alcuni dei principali investitori e imprenditori italiani, provenienti soprattutto dal mondo media e advertising, che vanno ad affiancare i  business angels iniziali. In questo primo round non sono stati coinvolti fondi o venture capital. “Per questo primo step abbiamo preferito il supporto di investitori privati - ha proseguito Ferrari -, ma non escludiamo affatto un futuro coinvolgimento del venture capital o private equity, in un eventuale round successivo a supporto della crescita”, ha sottolineato Ferrari. La maggioranza dell’azienda rimane, comunque, saldamente nelle mani dei fondatori, con circa il 66%; e lo stesso Ferrari detiene il 51% del gruppo. Hanno  assistito il management di Next 14 nell’operazione l’advisor K&T Partners e lo studio legale Belli di Parma. Next 14 Next 14 è un gruppo industriale fondato a gennaio del 2014, con l’ambizione di costruire il primo network italiano indipendente di aziende leader in specifici settori del data-driven marketing & advertising. Next 14 identifica iniziative e aree di business ad alto potenziale strategico nel settore, coinvolgendo nell’azionariato delle singole aziende operative i migliori professionisti italiani del mondo media, a cui affianca  i più brillanti giovani talenti del panorama tecnologico italiano. Turbo, Sting e Zero sono le prime iniziative sviluppate dal network nel primo anno di operatività. Turbo Operativa da aprile 2014, Turbo è il primo trading desk indipendente italiano e offre a advertiser e agenzie i migliori servizi e le migliori performance nel mondo Programmatic e Data Driven Advertising. Turbo garantisce ai propri clienti un servizio fondato su totale indipendenza, massima trasparenza, particolare attenzione alla Brand Safety e massimizzazione del Roi. La proposta di Turbo è articolata su tre diverse linee di business. L’offerta Managed Services, dedicata ai principali brand e centri media; l’offerta Self Service, dedicata ad agenzie indipendenti, startup digital, small-medium business; e l’offerta DMP Solutions, dedicata ai brand che vogliono gestire e attivare i propri 1st party data con la sicurezza e il controllo di un ambiente proprietario. Zero Stories Zero Stories presidia l’intera catena del valore del branded entertainment, dallo sviluppo dell’idea creativa alla delivery della distribuzione multicanale. Content: idee originali e contemporanee, sviluppate da un network che vede lavorare  insieme autori e artisti con un track-record outstanding nel mondo tv e digital. Distribution: distribuzione multi-canale del contenuto, che utilizza piattaforme di social seeding, programmatic video advertising e accordi con i principali publisher per massimizzare la reach. Engagement: grazie all’utilizzo di una Data Management Platform proprietaria la distribuzione digitale dei contenuti è concentrata esclusivamente sul target di riferimento, in modo da ottimizzare i risultati di engagement verso gli obiettivi. Results: una serie di KPI in grado di monitorare ogni aspetto della distribuzione digitale, restituiscono al cliente un monitoraggio in tempo reale dei risultati e la loro misurabilità rispetto agli obiettivi. Sting Sting è la prima piattaforma tecnologica che connette in modo dinamico domanda e offerta, innovando e migliorando il tradizionale processo di acquisto e vendita degli spazi pubblicitari televisivi. Totalmente integrata con Kubik - il software standard nella pianificazione tv - e aperta a tutto il mercato, Sting introduce dinamicità in un processo oggi statico e basato sugli aggiornamenti dei listini. La concessionaria decide quanto, quando e come rendere disponibile la propria inventory in Sting, adeguando i prezzi in base all’andamento del mercato e dell’audience. I buyer accedono alle opzioni in anticipo (book), sottodata (asta) e special deals (open & private), avendo visibilità dell’inventory disponibile per la prenotazione immediata.