Autore: Redazione
07/07/2016

Nescafè lancia la prima campagna globale online su Tumblr

L’azienda ha scelto la piattaforma per implementare le relazioni instaurate con i suoi consumatori più giovani

Nescafè lancia la prima campagna globale online su Tumblr

Nescafè sta per lanciare la sua prima campagna di marketing globale dopo aver trasferito tutto il suo portfolio di siti su Tumblr. La nota azienda di caffè, nella speranza di coinvolgere un pubblico più giovane, l’anno scorso ha iniziato una collaborazione con la piattaforma di microblogging e social networking dopo aver perso la fiducia nel dotcom. Gli appassionati del caffè hanno avuto così la possibilità di interagire con il sito postando immagini riguardanti Nescafè. Intervistato da The Drum, Michael Chrisment, head of global integrated marketing di Nestlè, constata la rapidità con la quale la collaborazione con Tumblr abbia ripagato, aumentando del 30% la media del traffico social mensile, il 20% del tempo dedicato ai 45 siti Tumblr ora in diretta globale (altri 20 saranno online entro fine anno). L’azienda punta sull’ecommerce Inoltre, Chrisment annuncia che, grazie al pulsante “compra ora” sul nuovo sito, si è registrato un incremento nelle vendite di 200.000 dollari. Oltre a questo, l’aver decentralizzato ha permesso alle squadre marketing di diversificare la collaborazione su altri 70 mercati e creare nuove leve per arrivare al consumatore. “In 6 mesi abbiamo lanciato i nostri siti su Tumblr e ora che abbiamo una piattaforma unica, possiamo condividere di più misurando la nostra leva sugli user” dice Chrisment. “Stiamo cercando di concentrare gli sforzi in grandi eventi, ce ne sarà uno prima della fine dell’anno quando andremo a lanciare la nostra prima attivazione globale”. Ora, un quarto della spesa sui global media andrà al digital e un altro 25% sarà segnato come attività di conversione basandosi sui promettenti risultati dell’ecommerce. “Abbiamo questa idea di essere category captain. In Cina 1/3 del caffè è acquistato online e c’è un boom anche in India e in Africa,” dice Chrisment. “Riteniamo che l’ecommerce ci potrà aiutare a raggiungere il market share in questi paesi”.